MotoGp, Rossi dopo l'incidente in Moto3: "Giusta la sospensione di Oncu"

Il pesarese ha parlato dopo il brutto incidente che rischiava di costare la vita a tre piloti
MotoGp, Rossi dopo l'incidente in Moto3: "Giusta la sospensione di Oncu"© Getty Images

AUSTIN - Valentino Rossi ha commentato senza mezzi termini l'incidente causato da Oncu nella gara di Moto3 del Gran Premio delle Americhe, valevole per la quindicesima tappa del Motomondiale 2021. Il pilota di Tavullia ha condannato duramente la manovra effettuata da Deniz Oncu, sospeso successivamente per le prossime due gare dopo aver causato l'incidente che poteva costare la vita a Migno, Alcoba e Acosta, caduti in seguito all'episodio. "Due gare di stop per Oncu sono una punizione giusta, anzi era il minimo che si poteva fare perché la situazione è fuori controllo, non si può non prendere provvedimenti - ha detto in conferenza stampa -. Oncu si sposta in rettilineo sulla sinistra, e in quel momento è consapevole di quello che può succedere, sa che ha un avversario di fianco, e la manovra è ancora più grave perché l’incidente era potenzialmente mortale, Migno, Alcoba e Acosta sono stati fortunati". 

Le parole di Rossi

"Questi ragazzi non devono correre, punto - ha aggiunto il Dottore -. Certi giovani esagerano, il loro comportamento in pista è troppo pericoloso, devi rispettare la tua vita e quella degli altri. Non si gioca con le vite altrui. Gli insegnano a essere sempre aggressivi, ma così non va bene. Adesso Oncu sta a casa due gare e va bene così, perché se un pilota sta fuori due corse e guarda le gare alla tv poi vedrete che certi comportamenti non li usa più". Rossi ha poi commentato le decisioni della direzione gara: "È stato un errore far ripartire la gara dopo l’incidente di Salac, dopo la prima bandiera rossa. Già le gare di Moto3 sono pericolose, fare ripartire la corsa per soli 5 giri l’ha trasformata in una roulette russa, e non va bene. Dovevano spostare velocemente Salac e non dare la prima bandiera rossa, perché davvero ci sono piloti fuori controllo. Poi, un’altra cosa: quelli pericolosi alla fine sono sempre gli stessi, per cui i commissari li conoscono bene. Quindi dico: adesso gli dai due gare, e se magari uno lo rifa se ne prende cinque, e così via. È l’unico modo per evitare certe situazioni".

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