Supersport Australia, libere 1: Sofuoglu c’è, Italia vicina<br />

Il campione del mondo in carica è stato il più veloce della sessione. Zanetti e Baldolini, però, non sono lontani
Supersport Australia, libere 1: Sofuoglu c’è, Italia vicina

Con i suoi quattro titoli mondiali vinti negli ultimi nove anni, il turco Kenan Sofuoglu è il pilota più vincente della storia della Supersport. L’ultimo, Kenan l’ha fatto suo (dominando) lo scorso anno e, per come è partito anche questo 2016, sembra che ci siano tutti i presupposti per vedergli fare “cinquina”. Nelle prime libere della stagione, andate in scena a Phillip Island, il pilota Kawasaki ha centrato il miglior tempo grazie ad un ottimo 1’33”664 fatto segnare nelle fasi finali.

UN “FILO DI GAS” - Queste ultime parole, però, non devono trarre in inganno: Sofuoglu ha dominato la sessione sin dai primi minuti, dimostrando ancora una volta la sua netta superiorità. Non sono bastati 26 avversari per spodestarlo dalla vetta della classifica e, al termine della prima ora di prove, sappiamo già su chi punteranno i “bookmarkers” per la vittoria finale.

DIETRO E’ BATTAGLIA - Ci hanno provato in tanti, a sfilargli la cima della classifica, ma nessuno è riuscito mai ad impensierirlo seriamente. Anzi. L’unica volta che i rivali si sono avvicinati troppo, lui è uscito dai box e, con un giro “secco” è riuscito a rimetterli a distanza. Ha dato tutto il francese Jules Cluzel: con la sua MV Agusta F3 si è alternato più volte in seconda posizione con altri avversari e alla fine ha avuto la meglio, accontentandosi di chiudere a due decimi di distacco da Kenan. Terzo, Randy Krummenacher: l’ex-pilota del motomondiale, ora in sella ad una “verdona” ZX-6R, ha dato la sua zampata proprio nel finale, concludendo a tre decimi dal leader.

BENE GLI ITALIANI - I nostri azzurri? Si sono difesi, in una categoria “storicamente” difficile per i piloti italiani: Lorenzo Zanetti, con l’altra MV Agusta ufficiale, ha fatto segnare il quarto tempo, ad un soffio da Krummenacher e a tre decimi da Sofuoglu. Una bella iniezione di fiducia per il lombardo, che quest’anno se vorrà impensierire Sofuoglu avrà bisogno maggiore costanza e di qualche risultato top in più. 
Sesto ha chiuso un’altra vecchia conoscenza del motomondiale, Alex Baldolini. Il pilota italiano, anch’esso alla guida di una MV Agusta, ha fermato il crono sull’1’34”398, a sette decimi dalla vetta. Meglio di lui ha fatto il britannico Kyle Ryde (Yamaha, quinto) mentre la rivelazione della stagione 2015, lo statunitense Patrick Jacobsen (Honda) è solo settimo. 

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