PHILLIP ISLAND - Per centrare la doppietta nella gara d’esordio, dopo aver vinto in Gara 1, Johnny Rea e il suo team hanno modificato la Kawasaki trasformandola in una moto ‘anti-Chaz’ per Gara 2. E’ quanto dice Rea, spiegando la strategia che permette al campione del mondo in carica di partire dall’Australia con il massimo risultato, 50 punti in classifica e leadership solitaria, a 14 punti dal primo inseguitore, l’olandese della Honda Van Der Mark. «Sapevo che Davies (pilota della Ducati, ndr) avrebbe potuto tentare una mossa negli ultimi giri, come fatto ieri in Gara 1 - ha detto Rea - così il team mi ha preparato una moto un po’ diversa, che mi dava più confidenza nelle frenate, una moto ‘anti-Chaz’».
ATTACCO IN STACCATA - «Sapevo che oggi Chaz avrebbe tentato di passarmi in staccata, ci ha provato quando non c’era spazio e sfortunatamente per lui è andato largo e ha fatto un errore. Con i cambi nel set up la mia moto era più facile da guidare e capace di rispondere agli attacchi in tutti i settori. Devo ringraziare il team per aver studiato una strategia che ha pagato. Oggi sono stato più paziente, non ho provato ad andare via, ma a tenere il ritmo». Un doppio successo al quale Rea è convinto di poter dare un seguito: «Sento che la moto è ancora all’85-90% del suo potenziale».