Superbike Thailandia, gara2: la risposta di Sykes<br />

Grande prova di forza (e di carattere) del portacolori Kawasaki, che nel finale risponde a tutti gli attacchi del compagno di squadra Rea e di Davies e centra la prima vittoria del 2016
Superbike Thailandia, gara2: la risposta di Sykes

Dopo aver vinto le due manche d’apertura della stagione 2016 a Phillip Island e gara1 ieri, oggi il campione del mondo Rea è partito con l’obiettivo di allungare la sua striscia positiva.
Ma al via è Sykes a partire fortissimo, seguito dal compagno di squadra e dalle “coppie” Honda, Ducati, Yamaha, BMW e anche le Aprilia di Savadori e De Angelis.
Tra i più attivi delle prime fasi è Alex Lowes, che prova a sorpassare Davies per non lasciar “scappare” le due Kawasaki e la CBR di Van der Mark come successo nella prima manche.

TOM SPINGE FORTE - Sykes prova a dettare il ritmo e a sgranare il gruppo, “martellando” di passo sul minuto e 34” basso. L’unico in grado di tenere la scia del britannico sembra il compagno di squadra Rea, che non gli lascia spazio. Tutti gli altri, a quindici giri dalla fine, sembrano più in difficoltà: in due provano a non mollare e sono Van der Mark e Davies.

DUCATI E HONDA TORNANO SOTTO - A dieci giri dal termine Sykes inizia ad avere problemi di gomme e alza di molto i suoi tempi (circa sei decimi di più rispetto alle prime tornate): Rea si fa sempre più “pericoloso” e si avvicinano sia Davies, che intanto è passato in terza posizione, sia Van der Mark. Intanto si ritira Lowes per un problema tecnico alla sua “giovane” R1.
 
REA FA IL BELLO E IL BRUTTO - Rea capisce che i due dietro si stanno avvicinando (anche se Van der Mark “paga” qualche metro) e a otto giri dalla fine passa Sykes all’interno e prova a rompere gli indugi ma poche curve dopo, un errore in staccata (probabilmente causato da un problema al freno motore) lo relega in terza posizione, addirittura dietro Davies che ha recuperato il gap e si fa minaccioso per le due Kawasaki.

E’ DUELLO - Il campione del mondo si libera di Davies a sei giri dal termine, accodandosi a Sykes e aspettando il momento buono per il nuovo attacco. A due giri dalla fine arriva forse il momento più bello della Superbike degli ultimi anni, con due sorpassi e rispettivi controsorpassi di Rea e Sykes da manuale del motociclismo sportivo mentre Davies è incollato a loro. All’ultimo giro Rea passa il compagno di squadra ma va lungo e Tom ne approfitta di nuovo, riuscendo a chiudere tutte le “porte” al campione del mondo fin sotto la bandiera a scacchi. Bella la scena finale, con Rea che sotto al podio aspetta l’arrivo del rivale per complimentarsi e dargli il “cinque”. Spirito sportivo anglosassone, compliments ad entrambi.

IL RISCATTO DI SYKES - Davies chiude al terzo posto una gara grintosa e concreta in sella alla sua Ducati e con Van der Mark, quarto oggi e più sottotono rispetto a gara1, si candida come antagonista delle Kawasaki per il mondiale.
Hayden con l’altra Honda completa la top five, seguito dalla Yamaha di Giuntoli e dalle sempre più competitive BMW di Althea, guidate da Reiterberger e Torres. A proposito di italiani, nona piazza per Savadori con l’Aprilia Iodaracing mentre gara deludente di Giugliano, mai in “palla” e decimo sul traguardo.

I RISULTATI DELLA SECONDA GARA

LA CLASSIFICA DEL MONDIALE

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