Dopo la Superpole 1 che ha premiato Hayden e Fores, in grado di entrare tra i primi 12 (anzi 11, visto che Lowes è stato dichiarato “unfit” a causa della frattura), i piloti sono scesi in pista per il quarto d’ora utile per stabilire le prime quattro file della griglia di partenza. Giugliano si conferma subito veloce nei primi minuti ma poi arriva Tom Sykes, che ferma il cronometro sull’1’27”996, andando al comando. Dopo lo stop per il cambio gomme, rientrano tutti in pista con le coperture “morbide” e a 3 minuti dalla fine inizia il solito show: Torres con la BMW Althea risale subito in seconda piazza, poi ecco la sorpresa Lorenzo Savadori, che firma un 1’27”591 che gli vale il primo posto.
SAVADORI E APRILIA SOGNANO - Lo mantiene per pochi secondi, perché Tom Sykes si conferma sempre più padrone del giro secco e, probabilmente, di questa pista: 1’26”712 il suo limite, che migliora di più di tre decimi il precedente record della pista. Incredibile, Tom. La pole position va all’alfiere Kawasaki, seguito da un Davies ritrovato dopo lo spaventoso episodio di ieri (la sua Ducati è andata a fuoco mentre si trovava in pista per le prove). Terzo Savadori, che sembra aver trovato la “quadra” dell’Aprilia IodaRacing dopo il gran lavoro di stamattina. Partirà dalla prima fila. In seconda ecco Jonathan Rea, non troppo efficace sul giro secco, poi un Davide Giugliano rallentato nel giro buono dalla presenza dei marshalls in pista per la caduta di Abraham e Jordi Torres, bravo a chiudere sesto alla guida della BMW Althea. Completano la top ten Hayden, Camier, il debuttante Beaubier (buone le prove per lui con la Yamaha Pata) e Fores.