SBK Kawasaki, Rea: «Stagione al di sopra delle aspettative»

Il campione del mondo in carica punta al titolo anche quest'anno
SBK Kawasaki, Rea: «Stagione al di sopra delle aspettative»© LaPresse

ROMA - «Onestamente non avrei potuto chiedere di più ad inizio anno perché avevamo una nuova moto. È una moto completamente nuova, motore, telaio e per noi essere competitivi fin da subito a Phillip Island e fare una doppietta è stato incredibile. Questa stagione è stata molto più di quanto ci potessimo aspettare, ma abbiamo dovuto anche affrontare alcune difficoltà: la cosa più evidente è stata il problema al cambio che ho incontrato in alcune gare e ora abbiamo capito finalmente cos’è e soprattutto perché succede. Sento che a Sepang abbiamo scoperto alcune cose e a Donington, Misano e Laguna siamo andati davvero forte». Jonathan Rea, campione del mondo della Superbike e leader del mondiale, punta al titolo anche in questa stagione e, in un'intervista al sito ufficiale della Superbike ripercorre le ultime tappe.

EMOZIONE - «In vista dell'ultima parte della stagione sono più emozionato rispetto a come ero nella prima metà. Ci siamo sentiti un po’ sulla difensiva nelle prime gare e siamo saliti sul podio, ma eravamo davanti rispetto a dove saremmo dovuti essere. Non direi che siamo stati fortunati, ma ora sento che sto guidando davvero bene e che probabilmente sono il più forte in questo momento», ha continuato. «La nuova moto ha un carattere completamente diverso. È una moto che è uscita dopo molti anni di sviluppo e i feedback e la maggior parte delle cose provengono da Tom Sykes, perché io sono arrivato solo l’anno scorso. Quando ho guidato la moto a Jerez l'anno scorso siamo stati super veloci, ma è stato un test strano perché c'era molta gomma sull’asfalto e la pista è così veloce a novembre», ha spiegato.
RIVALI - Il campione del mondo ha parlato anche della rivalità con il compagno di squadra Tom Sykes: «Certo in alcuni giorni Tom è più forte di me, ma io credo davvero in me stesso e nella mia moto. Credo che quando tutte le cose sono uguali, posso fare un lavoro migliore. Devo avere questa convinzione da pilota e non pensare se dietro di me c’è Tom o Chaz, perché non ha importanza per me. So che devo essere fiducioso per la gara», ha concluso.

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