Volkswagen, 1 milione di tonnellate di smog in più: nulla da dire, Angela?

Un milione e mezzo di auto taroccate sulle quali la casa tedesca ha ammesso di avere installato il software illegale: una vergogna per la quale la Merkel ha chiesto chiarezza
Volkswagen, 1 milione di tonnellate di smog in più: nulla da dire, Angela?© EPA

TORINO - Un milione di tonnellate di smog in più all’anno nell’atmosfera. Il calcolo è per difetto, ma è sufficientemente indicativo delle conseguenze criminali partorite dallo scandalo Volkswagen, dagli 11.500.000 auto taroccate sulle quali la casa tedesca ha ammesso di avere installato il software illegale su sei modelli del Gruppo per manipolare le emissioni durante i test in laboratorio: 500 mila negli Usa, 11 milioni nel resto del mondo, Italia compresa. E’ auspicabile che le dimissioni dell’amministratore delegato della Volkswagen, il quale inizialmente non voleva mollare la poltrona, siano soltanto l’inizio di una serie, fermo restando sia altrettanto auspicabile che i responsabili di questo scandalo marciscano a lungo in galera. Su questo, conoscendo le leggi tedesche, non ci dovrebbero essere dubbi. Ma qui sta il punto. Questa "autentica vergogna nazionale" (l’espressione non è nostra, ma di uno dei più autorevoli siti della Repubblica Federale) dimostra come nessuno possa ergersi a maestro di vita di tutti. Il riferimento è alla Germania garante della stabilità europea, nazione guida dell’Unione, fulgido esempio di organizzazione, efficienza, rispetto delle regole. Lo sanno bene i fratelli greci, devastati dal draconiano piano di salvataggio dell’economia nazionale che ha avuto il suo emblema nel ghigno di Schauble, ministro delle finanze del secondo governo Merkel. Provate ad immaginare le prediche, le filippiche, le copertine denigratorie dei mezzi di informazione tedeschi se un scandalo di proporzioni planetarie come quello targato Volkswagen fosse stato di marca italiana. Peraltro, i crucchi sono recidivi.

Stamane, sul Corriere della Sera, Danilo Taino, corrispondente da Berlino, ha ricordato uno scandalo risalente a una decina d’anni fa, scoppiato sempre dentro la casa di Wolfsburg che in questo periodo è una città particolarmente sfigata anche nel calcio (ieri sera, Lewandovski è entrato nella leggenda della Bundesliga, segnando 5 gol in 9 minuti alla squadra del mancato juventino Draxler). Per ingraziarsi i rappresentanti dei lavoratori, alcuni manager li rifornivano di viagra e prostitute. La Siemens è andata in crisi dopo la scoperta che alcuni suoi dirigenti corrompevano all’estero. Deutsche Telekom, Deutsche Post, Deutsche Bahn, Lufthansa, spiavano giornalisti, dipendenti, sindacalisti o membri dei loro consigli d’amministrazione. Il prestigioso Die Welt ha scritto che il governo era al corrente dei taroccamenti Volkswagen. Il governo ha smentito. La Merkel ha chiesto massima chiarezza. Ecco, brava. Purché la pianti di farci e di fare la predica, lei e il suo degno cane da guardia del rigore e bla bla bla. 24 miliardi di euro sono il controvalore del crollo in Borsa del titolo Volkswagen. Speriamo continui.

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