TORINO - Digitali sì, ma con il cuore. E’ lo slogan il Mirafiori Village Digital Store di Torino con cui si lancia nel vasto mare delle vendite di auto. Una costola del Motor Village (di cui, appunto, porta il nome) nel segno dell’innovazione. Un esperimento, un laboratorio, che la branca di vendite dirette di Fca attiva in aggiunta - non già in alternativa - ai canali classici. L’obiettivo non è solo quello di raggiungere grandi volumi di vendita (l’obiettivo è attorno ai 200 veicoli), ma di esplorare il mercato per capire dove e come si possa raggiungere un nuovo tipo di cliente. Torino fa da apripista. I bilanci si stileranno alla fine, ovviamente. Per adesso si muovono i primi passi. Del resto, il mondo dell’auto è un cantiere sempre aperto - in tempo di mobilità in via di ridefinizione - e dunque anche i canali di vendita sono destinati a evolversi e cambiare. «Ma non c’è alcuna rivalità non la nostra rete di vendite - spiega Massimo Dallara, projetc manager - caso mai l’individuazione di una modalità che in futuro potrebbe interessare anche ai concessionari classici».
APPROCCIO - Ma cosa avviene, di fatto, se si sceglie di acquistare un’auto rivolgendosi al Digital Store di Torino? Avviene che cambia completamente il tipo di approccio. Ci si reca in sede quando e come si vuole, magari dopo esserci già fatti un’idea attraverso i configuratori on line che tutti usano, e si viene accolti da figure professionali che aiutano nel perfezionamento della scelta ed eventualmente nella definizione del contratto. Al centro del progetto - spiegano i responsabili - c’è il tempo a disposizione del cliente, che ormai è sempre meno. Al Digital Store l’auto la si vede su ogni tipo di supporto digitale, grazie anche alla tecnologia dell’Ocolus con il visore Samsung Gear. Così si prova la sensazione reale di vedere l’auto in ogni dettaglio, da ogni angolatura, fuori e anche dentro. A quel punto, si può passare al test drive. Alcune auto sono disponibili in sede, altre arrivano in breve dal Motor Village (quello classico), ma - soprattutto - l’auto in prova può essere consegnata a casa o in ufficio. E’ dunque il “negozio” che va a casa del cliente e non il cliente che va in negozio. Tanto più che anche l’auto nuova viene consegnata direttamente a casa, come fosse un qualsiasi altro oggetto acquistato on line. A meno che, ovvio (e possibile anche questo), il cliente non voglia provare l’emozione di recarsi nel punto di consegna ed essere il primo a guidarla, portandosela a casa da solo. Niente code, niente attese. E il Digital Store, tra una vendita e l’altra, può anche essere uno spazio aperto per workshop, seminari e affini a disposizione di professionisti, aziende e privati.