Toyota, Ksawery Lucà: "Che la transizione sia graduale e accessibile"

L'industria automobilistica si sta spostando verso la mobilità elettrica, ma le vetture ibride e termiche continueranno a essere importanti per i prossimi anni
Toyota, Ksawery Lucà: "Che la transizione sia graduale e accessibile"

L’automotive sta attraversando un periodo di grande trasformazione, complicato da una serie di problematiche. Il passaggio all’elettrico è comunque una transizione epocale che, se anche rischia di essere rallentata nei tempi dalle recenti decisione della UE, è un passaggio obbligato per abbattere le emissioni. I grandi gruppi dell’automotive per combattere la crisi puntano su nuovi modelli, come ha fatto la Casa giapponese Toyota che nell’ultimo periodo ha presentato la Prius hybrid plug-in, la Corolla e la Rav4 GR, ma anche la Lexus RX e l’elettrica RZ.

L'anno di Toyota

Ne abbiamo parlato con Luigi Ksawery Lucà, Amministratore Delegato di Toyota Italia. "Il 2023 è un anno estremamente ricco, così come lo sono stati gli ultimi due. Nella seconda parte dell’anno avremo anche altri lanci importanti come la bZ4X, la prima Toyota elettrica e la nuova C-HR, che sarà ibrida e plug-in hybrid". 

Il mercato dell’auto in Italia lo scorso anno ha registrato un segno negativo, ma il Gruppo Toyota ha una visione positiva del 2023. "Il 2022 da un punto di vista del mercato complessivo è stato un anno ancora in contrazione e ha perso quasi il 10%, principalmente dovuto alla scarsa disponibilità di prodotto da parte di tutte le Case. Per noi però, in termine di raccolta ordini e in generale di risultati, è andato molto bene e siamo cresciuti in quota di mercato e nel portafoglio ordini in maniera importante. Penso che a livello di mercato nel 2023  questa crescita di portafoglio ordini, si vedrà in termini di vendite, quindi prevediamo un mercato in crescita".

Toyota da sempre è sinonimo di elettrificazione e ora arriva anche l’elettrico. Ma alcuni manager come Carlos Tavares, AD di Stellantis, e Luca de Meo, n.1 uno del Gruppo Renault e neo presidente della Acea (l’associazione europea dei costruttori, ndr), hanno criticato alcune decisioni dell’UE soprattutto sui tempi e modi di passare al solo elettrico. Toyota in questa transizione ha una visione più ampia. "Penso che l’obiettivo FIT for 55 sia un obbligo di legge anche recentemente ratificato dal Parlamento Europeo. Quindi è difficile e improbabile che ci siano cambiamenti rispetto a queste scadenze anche perché di fatto tutte le Case, noi inclusi, ci siamo adeguati anche da un punto di vista industriale, con un’offerta che deve essere almeno il 50% a zero emissioni nel 2030, che diventerà 100% entro il 2035. Ma quando parlo di zero emissioni mi riferisco sia all’elettrico che all’idrogeno. Ovviamente bisogna ci sia da parte del cliente un’accettazione di questa transizione. Oggi c’è un problema di accessibilità e di fruibilità alle soluzioni a zero emissioni e questo non va dimenticato perché poi alla fine l’obiettivo è garantire la mobilità alle persone e se la transizione rappresenta o rischia di rappresentare un limite alla libertà di movimento questo è un problema. Quello che vediamo noi è, sì, una decisa transizione verso le zero emissioni ma con una certa gradualità. Nel senso che riteniamo che i motori endotermici, ed in particolare i full hybrid, rappresenteranno un’offerta importante ancora nei prossimi anni". 

WeHybrid

Toyota è da sempre attenta al suo utente e non solo con il prodotto ma anche con progetti come il recente WeHybrid "è la quintessenza della strategia di Toyota, cioè mettere sempre la persona al centro di ogni nostro sviluppo. Questa piattaforma, che lavora sulla nostra tecnologia full hybrid, premia l’utilizzo dell’auto in modalità elettrica ed è determinata dallo stile di guida dell’utente. Quindi più l’utilizzatore è virtuoso nella guida maggiori benefici ne trae sia per lui che la comunità, anche in termini di riduzione di emissioni che di incidenti. Concretamente l’utente più viaggia in elettrico meno paga di assicurazione, somma calcolata solo per il tempo in cui il motore endotermico è in funzione. Ma ha sconti anche sulla manutenzione o crediti per l’acquisto della prossima vettura. Infine, ancora più interessante, è l’ hybrid race, una gara dove gli utenti si sfidano con dei premi su chi guida più tempo in elettrico, pemi che possono essere anche collettivi per promuovere progetti sulla sostenibilità che realizza Toyota".

Sostenibilità e sport. Toyota infatti è presente in molte competizioni, rappresentata da Gazoo Racing che ora identifica le versioni più sportive di alcuni modelli. "Gazoo Racing rappresenta uno dei pilastri della nostra strategia perché riteniamo che lo sviluppo della tecnologia nel motosport possa essere poi trasferita sulle nostre vetture di serie migliorandone il piacere di guida. Inoltre, è sicuramente un elemento che porta emozioni agli utenti finali che seguono anche la parte delle competizioni del nostro brand”.   Insomma, sostenibilità ma anche emozione per il futuro di chi guida Toyota.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...