© EPAROMA - Sebastian Vettel aveva sconvolto tutti, la scorsa estate, annunciando improvvisamente il ritiro dalla F1, a soli 35 anni. Da allora, però, ciclicamente tornano voci e indiscrezioni che vorrebbero un suo ritorno, in un futuro più o meno prossimo. Un'occasione, in realtà, c'è già stata, con l'infortunio di Lance Stroll alla vigilia dell'inizio della stagione, ma alla fine il pilota dell'Aston Martin è riuscito a rientrare in tempo. Ma l'eventualità di richiamare Vettel era stata presa in seria considerazione dalla scuderia britannica, come ammesso dal team principal Mike Krack nel corso dell'ultima puntata del podcast F1 Nation: "Siamo stati tentati al 100% di richiamarlo, ma non lo abbiamo fatto perché abbiamo un rispetto elevato per Vettel e per la sua decisione di ritirarsi. Penso che non sarebbe stato corretto nemmeno chiederglielo, non volevamo metterlo in una posizione scomoda".
"Crescita Aston Martin anche merito di Vettel"
Krack ha poi rivelato che si sente spesso con Vettel, il quale a sua volta si è congratulato per l'ottimo avvio di stagione dell'Aston Martin: "Seb si è comportato da Seb, si è congratulato con noi, da vero gentleman, dopo il podio in Bahrain. Gli ho sempre detto che se siamo dove siamo è anche merito suo, perché nei suoi due anni qui ci ha portato su un altro livello - ha ammesso Krack -. Ci ha migliorati in moltissime aree. Ma non ha mai avuto ripensamenti e pentimenti sulla sua decisione, perché era molto consapevole quando l'ha presa".