Mobilità elettrica, il progetto di A2A per la transizione energetica

Il Gruppo porta ad AutomotiveLab Plug il suo piano per la realizzazione di una rete di ricarica capillare su tutto il territorio nazionale
Mobilità elettrica, il progetto di A2A per la transizione energetica

I servizi offerti da A2A, la Life Company che si occupa di ambiente, acqua ed energia, sono tanti e con basi solide e precise. La società è impegnata a sostenere il processo la di decarbonizzazione del Paese e ampliare la produzione di energia proveniente da fonti rinnovabili, favorire l'elettrificazione dei consumi, garantire alle reti potenza, flessibilità e resilienza, promuovere il consumo responsabile fornendo ai clienti energia verde e servizi per l'efficienza energetica e la mobilità elettrica. Chi si rivolge al Gruppo, dunque, cerca un'azienda in grado di gestire la generazione, la vendita e la distribuzione di energia, il teleriscaldamento, la raccolta e il recupero dei rifiuti, la mobilità elettrica e i servizi smart per le città, l’illuminazione pubblica e il servizio idrico integrato. 

Investimenti per 280 milioni di euro

Ed è sulla mobilità elettrica che ad AutomotiveLab Plug, A2A mostrerà il suo progetto per lo sviluppo della transizione energetica in Italia. Il Piano Industriale del Gruppo destina oltre 280 milioni di euro di investimenti per promuovere la realizzazione di una rete di ricarica capillare su tutto il territorio nazionale con l'installazione, entro il 2030, di 22.000 punti di ricarica per veicoli elettrici.

Infrastruttura di ricarica studiata per crescere di pari passo alla crescente domanda di servizio, ma soprattutto che risponde a diverse esigenze degli utenti. 

L’idea di A2A, infatti, è di differenziare le soluzioni offerte a seconda del contesto di utilizzo: ricarica lenta in città, veloce ad alta potenza nelle aree extra urbane e lungo le grandi arterie di traffico. 

La ricarica: come deve essere in città

Questo perché la città necessita di un nuovo modello di ricarica pubblica, diffusa, capillare e lenta che garantisca una ricarica overnight e un’opportuna rotazione, che non comporti una sottrazione di suolo e con punti di ricarica a basso impatto. L’obiettivo è sostenere lo sviluppo della mobilità elettrica privata nei contesti urbani mediante una soluzione che risponda alle esigenze specifiche dei residenti. Da qui è nato quindi il principio "City Plug – La ricarica di quartiere" che prevede l’utilizzo di un modello basato su questi elementi chiave

 - Nei contesti urbani, l’erogazione di ricarica a bassa potenza per bilanciare disponibilità di energia e necessità degli utenti;

- Aree di ricarica che possano prevedere da 4 fino a 14 punti di ricarica, ideali per quartieri cittadini ad elevata densità abitativa;

- Rispetto alle infrastrutture di ricarica tradizionali, l’occupazione dello stallo di sosta è consentita fino a 12 ore, sollevando i residenti dalle incombenze relative allo spostamento dei veicoli;

- Possibilità di accesso e utilizzo delle infrastrutture tramite sistemi tecnologici quali App e/o tessere e tariffe dedicate.

Il progetto a Brescia

L’esempio pratico di questo nuovo concetto è l’area City Plug inaugurata a Brescia. Le colonnine, disegnate da Giugiaro Architettura, erogano energia a bassa tensione  (fino a 7,4 kW per presa) e consentono anche a chi non possiede un posto auto privato di connettere la propria vettura elettrica nei pressi dell’abitazione, sfruttando i periodi in cui sarebbe ferma o parcheggiata in strada. Inoltre sono alimentate esclusivamente con energia 100% rinnovabile certificata e grazie a un sistema di bilanciamento sulle varie prese, controllato da uno specifico software, permettono di gestire il carico di potenza per mantenere stabile la rete e allo stesso tempo consentono di massimizzare il numero di vetture collegate al singolo dispositivo.

Fuori città: ricarica ad alta potenza

Fuori città, invece, per battere l’ansia da ricarica e favorire gli spostamenti a lungo raggio, A2A implementerà una rete ad alta potenza che prevede l’utilizzo di stazioni di ricaricadi diversa tipologia in base alla localizzazione:

- Ultra Fast nei contesti extra urbani;

- HPC nelle principali arterie veicolari e lungo le tratte autostradali per supportare gli utenti nelle lunghe percorrenze;

- HPC con battery storage nelle aree urbane ed extra urbane dove la potenza disponibile dalla rete di distribuzione elettrica non sia sufficiente a coprire le esigenze dell’infrastruttura.

Nel solo 2022, il servizio di ricarica di A2A è cresciuto del 40% rispetto all’anno precedente e dall’inizio del servizio ha garantito l’utilizzo continuativo a cittadini, aziende, società di logistica e trasporti e car sharing arrivando ad erogare più di 14.000.000 kWh di energia grazie ad oltre 1.101.000 ricariche effettuate. Attraverso all’utilizzo da parte degli utenti della rete di ricarica di A2A, è stato dato un forte contributo allo sviluppo della mobilità sostenibile sui territori, con circa 93 milioni di chilometri percorsi in elettrico, corrispondenti ad oltre 10.000 tonnellate di CO2 evitate.

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