Vuole vendere la rarissima Ferrari del Drake ma non può: ecco perché

La Rossa in questione è una delle due  250 GTE 2+2 Series II Polizia che Enzo Ferrari in persona donò alla Polizia, dichiarata in seguito bene di interesse storico. Eppure...
Vuole vendere la rarissima Ferrari del Drake ma non può: ecco perché

Chi può vantare nella propria collezione d'auto vetture di una certa importanza e rarità, può ritenersi più che fortunato. In primis perché possiede un pezzo di estremo valore, in secondo luogo perché se decide di venderlo può fargli incassare una consistevole cifra. Eppure non sempre possederne uno vuol dire avere massima libertà di scelta. Incredibile ma vero, e soprattutto reale.

Come dimostra il protagonista di una storia alquanto particolare di cui si è venuto a conoscenza. Questi, un notaio di Brescia proprietario dal 2013 di una davvero rarissima Ferrari 250 GTE 2+2 Series II Polizia, conosciuta con il nome di Pantera Nera, non ha potuto metterla in vendita poiché considerata dal Ministero della Cultura un "bene di interesse artistico, storico, archeologico o etnoantropologico eccezionale per l'integrità e la completezza del patrimonio culturale della Nazione", di cui ha subito avviato l'iter per essere dichiarata ufficialmente come tale una volta scoperte le sue intenzioni.

La storia dell'auto

Un intoppo che molto probabilmente il bresciano non aveva messo in conto. Il tutto è successo nel 2020, quando l'auto era stata effettivamente messa in vendita dalla società Girardo & Co. Al periodo fu il ministro Dario Franceschini a prendere in mano la situazione al fine di bloccare qualsiasi acquisto, e ci riuscì nel 2021, per poi comunicare il provvedimento al notaio a marzo 2022. A quel punto, non c'erano alternative: la vendita era vietata. Nonostante l'uomo abbia contestato la decisione al Tar – dicendo che quella Ferrari 250 GTE 2+2 Series II Polizia, numero di telaio 3999, non era un pezzo unico poiché avente le stesse caratteristiche tecniche di altri esemplari in serie di Ferrari appartenenti a quegli anni - i giudici del Tribunale Amministrativo Regionale ne hanno comunque dichiarato l'unicità. Questo perché la vettura in questione, oltre a essere stata portata negli anni Sessanta dal maresciallo Armado Spatafora che con essa pattugliò le vie di Roma, è anche l'unico esemplare rimasto dei due donati da Enzo Ferrari alla Polizia di Stato, poiché il secondo è stato distrutto in un incidente stradale poco dopo la consegna.

Se l'avesse potuta vendere senza problemi, in nome della sua rarità e quindi, di conseguenza, preziosità, la Ferrari 250 GTE 2+2 Series II Polizia sarebbe valsa almeno mezzo milione di euro, se non di più. Di base, questo modello, è venduto ai collezionisti per cifre che si aggirano attorno ai 300mila e 400mila euro, e il fatto che la versione di cui si parla sia della Polizia ne fa inevitabilmente aumentare il prestigio. Inoltre, l'auto presenta ancora, sulla livrea nera, la scritta “Squadra Mobile” sulle fiancante, ed è ancora dotata di radio di bordo e lampeggiante.

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