Sicurezza in moto: un libro di tweet

Il libro #dakarsottocasa è promosso da Confindustria ANCMA (Associazione nazionale Ciclo Motociclo e Accessori) ed EICMA (Esposizione Mondiale del Motociclismo) e scritto da Vincenzo Borgomeo, giornalista di La Repubblica. Un’opera originale, in quanto unica nel suo genere, e corale, perché gli spunti di riflessione sono stati offerti dai singoli utenti.Secondo il MAIDS (Motorcycle Accidents In Depth Study), in Italia le infrastrutture inadeguate sono concausa di incidenti nel 25% dei casi, circa il doppio rispetto alla media europea.Nel 2012, la presenza di ostacoli accidentali o fissi sulla strada ha provocato la morte di 88 centauri e il ferimento di altri 1.920, pari al 30% del totale (fonte ISTAT). Il costo sociale degli incidenti che vedono coinvolti veicoli a 2 ruote è stimabile in circa 8 miliardi di euro, dei quali più di 600 milioni sono imputabili alle infrastrutture.Le statistiche di incidentalità riferite al 2012 evidenziano come, in Italia, il livello di sicurezza offerto ai motociclisti stia gradualmente crescendo: i veicoli a due ruote coinvolti in incidenti (mortali e non) si fermano a quota 64.823, in netta diminuzione rispetto all’anno precedente (-13,8%). In termini di gravità delle conseguenze, le vittime su ciclomotore (122 persone) fanno registrare la contrazione più significativa, con un -26,1% rispetto al 2011, mentre il numero dei feriti è diminuito del 6,9%.Negli ultimi 5 anni (ultimo anno di riferimento: 2008) il numero delle vittime è diminuito del 31,5%; con riferimento al 2000, la riduzione di vittime tra gli utenti dei motoveicoli è ancora più significativa: - 37,6%. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...