Nuovo Piaggio MP3, la prova su strada

Rivisto nella linea, nella capacità di carico e nell'elettronica (c'è anche il traction control) il tre ruote italiano è stato equipaggiato con un nuovo propulsore da 500 cc. Il nostro test.
I motociclisti non hanno bisogno di quattro ruote per stare in equilibrio. Gliene bastano due. Per anni è stato questo il nostro mantra. Lo abbiamo utilizzato per dileggiare gli automobilisti non pensando che valesse la pena avere più di due ruote a meno che si decidesse di correre nei sidecar, specialità per la quale abbiamo una insana passione. Poi la Piaggio, improvvisamente, nel 2006 ci ha spiazzato presentando l'MP3, il primo scooter a tre ruote al mondo. All'annuncio rimanemmo di sasso. Trattavasi di rivoluzione copernicana. Non si può accettare, da un momento all'altro, che sia la Terra e ruotare attorno al Sole. Bisogna riprogrammarsi. Per questo ricordiamo ancora il momento in cui salimmo per la prima volta su uno di questi tricicli alla rovescia.
Eravamo a Roma, dalle parti di Viale Regina Margherita. C'erano ancora i temibili 'cordoli' a delimitare le corsie preferenziali.
Sotto il casco indossavamo il nostro miglior sorriso sarcastico: per quale diavolo di motivo un motociclista avrebbe dovuto convincersi a guidare un attrezzo con tre ruote, per di più davanti? Allora l'MP3 era sicuramente sottomotorizzato, ciononostante nell'attraversare con sicurezza i binari del tram senza la consueta attenzione e poi montando con una delle due ruote anteriori sul cordolo, senza compromettere la stabilità del veicolo, dovemmo ricrederci: lo strano attrezzo era più stabile di uno scooter tradizionale. Ed anche la frenata era più facile da gestire, soprattutto su sfondo sconnesso o bagnato.
Sono passati otto anni, nel frattempo la Piaggio ha venduto 150.000 esemplari dell'MP3. Un veicolo che nel frattempo è stato completamente ridisegnato, nella meccanica e nelle forme e, vivaddio, rimotorizzato. Ed eccoci nuovamente in sella, questa volta a Parigi.
Come è fatto
Questa volta però l'oggetto non ci sorprende come Curiosity della Nasa. Lo conosciamo, così ci giriamo attorno per renderci conto delle novità. La linea, innanzitutto: è decisamente più filante e aggraziata e se il posteriore assomiglia un po' all'ammiraglia della serie Burgman, niente di male, le strade sono piene di auto la cui coda copia in un modo o nell'altro quella delle BMW.
Proseguiamo pigiando il bottone, al centro del manubrio, che apre elettricamente il vano sottosella alzandola.
Il grande vano è dotato di presa 12 volt, luce di cortesia e tappetino, ed è stato ridisegnato. Grazie alla forma regolare e tendenzialmente rettangolare, senza scalini o divisioni è pienamente fruibile così può così alloggiare comodamente due caschi integrali o una borsa porta computer. Al centro dello scudo c'è una leva che aziona il freno di stazionamento, mentre accanto alla manopola del gas un commutatore permette lo stazionamento del veicolo. In pratica blocca in posizione verticale lo scooter, cosa che consente di rimanere in equilibrio senza poggiare i piedi in terra.
La nuova versione di Piaggio Mp3 adotta un impianto frenante integralmente a disco sulle tre ruote, con ABS  con controllo di trazione ASR (disinseribile) a tre canali che consente di gestire singolarmente il comportamento delle tre ruote modulando soltanto la forza frenante della ruota che perde aderenza. Il diametro dei dischi anteriori è aumentato da 240 a 258 mm. La leva anteriore sinistra aziona la frenata combinata, replicata – una bella idea – con un pedale sul tunnel centrale stile vecchia Vespa. Il pedale in questione e la carreggiata allargata di 5 cm consentono all'MP3 di essere classificato come 'triciclo' e dunque essere guidato con la patente B senza la necessità di possedere una patente per le moto. Sono queste le novità tecniche più importanti. Ovviamente insieme al nuovo motore 500 4 valvole raffreddato a liquido con iniezione elettronica e 'Ride by Wire' multimappa che eroga 29.5 kW (40,1) CV a 7.250 giri con una coppia massima di 46.5 Nm a 5.250 giri e migliora i consumi e assicura partenze più fluide. Ma sono tali e tanti i particolari nuovi, a partire dal Piaggio Multimedia Platform, che consente di collegare un iPhone od Android al veicolo in questione per ottenere tutta una serie di informazioni tecniche (angolo di piega incluso!) che consigliamo una visita dal concessionario per scoprirli tutti.
Come va
Una volta in sella ci si rende conto che il comfort è praticamente identico nelle due versioni 'Business' e 'Sport' che si differenziano unicamente per alcuni particolari. La sella più lunga (25mm) offre una abitabilità ottimale anche per soggetti particolarmente alti, il che non è il nostro caso.  Per verificare l'abitabilità del passeggero abbaimo 'caricato' un collega: ci vuole un po' di agilità per accomodarsi al proprio posto, ma poi si viaggia in prima classe.

Una volta in movimento la prima sensazione di pesantezza che si ha a veicolo fermo scompare. L'avantreno non è guizzante come quello di uno scooter tradizionale, ma è solo una impressione visto che l'MP3 è perfettamente in grado di esibirsi in slalom anche particolarmente stretti. Ovviamente vista la particolarità del veicolo la sensazione è sempre quella di avere la coppia di ruote anteriori piantate al suolo. E non è questione di peso. In qualsiasi condizione si può infatti aprire il gas anche a mezzo inclinato, così come frenare senza particolari attenzioni.

Entrambe le leve del freno sono piuttosto dure da azionare, così dopo poco nel traffico viene naturale utilizzare il comando a pedale. Bisogna utilizzare una certa forza, ma nei continui frena-accelera tipici del traffico delle nostre città mani e avambracci ringraziano.
La nostra (breve) prova si è svolta tutta in centro a Parigi, quindi non siamo in grado di dirvi come si comporta l'MP3 nei percorsi extraurbani, ma ci è sembrato un veicolo perfettamente equilibrato e soprattutto protettivo. Gli optional, del resto, sono numerosi e pensare di utilizzare l'MP3 500 come commuter o, meglio, come un mezzo da turismo è sicuramente possibile. Potenza, abitabilità, sicurezza. C'è tutto. Sull'MP3, comunque, non si arriva per caso: è una scelta ponderata, per un veicolo esclusivo. Le due versioni Sport e Business differiscono solo per finiture e colori e costano, rispettivamente a 8.990 e 9.090 euro, cui consigliamo di aggiungere l'Abs-Asr, optional offerto a 600 euro.  

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