EICMA 2015: Benelli Leoncino, ritorno da “scrambler”<br />

Tra le novità più interessanti del Salone di Milano, ecco la proposta “cool” della Casa Italiana. Il nome? Ereditato da un modello storico
EICMA 2015: Benelli Leoncino, ritorno da “scrambler”

Il nome è di quelli importanti. Leoncino, per Benelli, è stato uno dei modelli di maggior successo commerciale della storia centennale della Casa di Pesaro.

SIMBOLO DI UNA STORIA - Una moto venduta in oltre 40.000 unità negli Anni Cinquanta: dotata di un motore monocilindrico da 124 cc a quattro marce e circa 6 cv di potenza, pesava 70 kg ed era capace di una velocità massima di 85 km/h. La particolarità, da cui deriva il nome della moto, era il leoncino cromato (simbolo della Casa), fissato sul parafango anteriore. 

IL “RE” SI E’ FATTO SCRAMBLER - A quasi settant’anni di distanza, la Benelli (passata dal 2005 in mani cinesi) prova a far sognare la nuova generazione di giovani motociclisti utilizzando lo stesso nome per una scrambler dal grande appeal. 
Una delle novità, rispetto al recente passato, è che è stata progettata interamente dal nuovo CentroStile di Pesaro. 
Un lavoro importante, quello svolto dal gruppo di designer italiani, ai quali era stato affidato un compito non facile: realizzare una moto che rispettasse in pieno il “filone” del segmento di gran moda in questo periodo. Quello delle scrambler che strizzano l’occhio al passato.

BELLEZZA IN PEDANA - Vista dal vivo allo stand dell’EICMA, possiamo dire che l’obiettivo è stato centrato in pieno. Il Leoncino degli “Anni Duemila” ha un grande impatto estetico ed è ben rifinito. Le gomme tassellate sono montate su cerchi a raggi da 19” davanti e 17” dietro in puro stile fuoristradistico, i dischi freno sono sportivi a “margherita” (due davanti da 320 mm con pinze radiali e uno dietro da 260, con ABS di serie), la forcella è a steli rovesciati e sul forcellone bibraccio lavora un monoammortizzatore laterale. 

NUOVO MOTORE - Il blocco centrale in nero è caratterizzato dal nuovo motore bicilindrico da 500 cc (firmato direttamente dalla Benelli), raffreddato a liquido e capace di una potenza di 48 cv e da un telaio a traliccio in acciaio. Nella zona superiore, saltano all’occhio un serbatoio carburante da 15 litri (unico elemento cromatico diverso dal nero, insieme ai fianchetti laterali e al parafango) in puro stile scrambler, i gruppi ottici tondi e il manubrio alto e largo. La sella biposto dal disegno essenziale è fissata su un bel codone reso slanciato anche grazie all’assenza del portatarga, posizionato invece sopra la ruota attraverso due braccetti provenienti dal forcellone. Azzeccata anche la scelta dello scarico corto ma non alto: a differenza della tradizione scrambler, non è troppo vicino alla zona della sella e non emana troppo calore nella zona delle gambe. Va bene lo stile da fuoristrada ma, al giorno d’oggi, il comfort conta più di tutto.    

PREZZO COMPETITIVO - Il leoncino cromato? Non manca. E’ sempre lì, sul parafango anteriore. Questa scrambler, per ora, è stata realizzata solamente in rosso. Il colore con cui la “nonna” si presentava in pista in passato, ottenendo risultati importanti nelle gare di durata.
La produzione del Leoncino è programmata per il 2016 e il prezzo è ancora da stabilire. Dalla Casa parlano di una cifra assolutamente “competitiva”, per aggredire il mercato e per provare a mettere in difficoltà i forti competitor.

 

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