Speciale Motodays: Africa Twin, il segreto nel nome<br />  

Alla Fiera di Roma, un incontro sul palco con Daniele Lucchesi (R&D Honda) è servito per spiegare il fenomeno di un modello capace di vendere nei primi due mesi del 2016 circa 1000 unità
Speciale Motodays: Africa Twin, il segreto nel nome
 

I dati di vendita dei primi due mesi del mercato italiano delle due ruote hanno dimostrato la “bontà” della nuova Honda Africa Twin: circa 1000, infatti, sono state le unità vendute, segno della grande aspettativa da parte del pubblico e degli appassionati intorno a questa moto leggendaria.
Motodays è stata anche l’occasione per aprire una panoramica su questo modello, dai fasti del passato agli obiettivi per il futuro, passando per le conferme del presente. A salire sul palco di Radio Globo, per spiegare il fenomeno Africa Twin, sono stati Silvio Manicardi (che in passato, da dirigente Honda, ha voluto fortemente la realizzazione di questo modello) e Daniele Lucchesi, di Honda R&D.

RIPARAZIONI FACILI - Manicardi ha raccontato alcuni aneddoti legati proprio alla nascita della prime versione. Tra questi, l’idea del nome, derivato dal famoso film “Africa Queen” (La regina d’Africa). Lucchesi, invece, ha illustrato i concetti che hanno ispirato la nuova versione. “L’Africa Twin deve arrivare alla meta, ma deve anche poter “tornare” per cui alcune soluzioni come il telaio in acciaio nascono anche per agevolare eventuali riparazioni anche in aree tecnologicamente poco avanzate”. 

AFRICA “SCOOTER”? - L’incontro è stato anche l’occasione per aprire una finestra su uno dei prototipi più fotografati al recente salone EICMA di Milano, il City Adventure. E’ uno scooter da “fuoristrada” (linee futuristiche e aggressive e motore dell’Integra) nel quale si vogliono trasferire gli stessi concetti ispiratori dell'Africa Twin. Possibile il suo debutto nel mercato già nel 2017…

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