Dakar Rally, numeri e curiosità

I piloti e le marche più vincenti delle 36 edizioni della gara off-road più affascinante del mondo: il 4 gennaio si parte da Buenos Aires per 9 mila km di gara tra Argentina, Bolivia e Cile.
Dakar Rally, numeri e curiosità
Lo scorso anno erano stati Nani Roma e Michel Périn (nell’immagine grande)  a guadagnarsi gloria imperitura vincendo la 36esima Dakar al volante della Mini X-Raid, mentre Marc Coma regalava a KTM la tredicesima vittoria consecutiva nel Rally più bello del mondo, iniziato il 5 gennaio a Rosario (Argentina) per poi terminare a Valparaiso, in Cile, il 18 gennaio. I due campioni, che quest’anno saranno nuovamente i favoriti per la gara, erano stati affiancati dall’equipaggio russo Karginov-Mokeev-Devyatkin, vincitori della categoria camion su Kamaz e dal cileno Ignacio Casales primo nella categoria quad. 

In attesa della partenza del 4 gennaio ripercorriamo l’albo d’oro del Dakar Rally dal 1979 ad oggi. Per quanto riguarda le auto il pilota più vincente è l’inossidabile francese Stéphane Peterhansel con cinque successi dal 2004 ad oggi. Il cinquantenne, quest’anno in gara con Peugeot, è anche il recordman della categoria moto, con 6 vittorie, una in più di Neveu e Despres, quest’ultimo passato dalle moto alle auto sempre nel team Peugeot. Per quanto riguarda le case costruttrici, nelle auto il record appartiene a Mitsubishi con 12 successi dall’85 al 2007. Seguono a pari merito con quattro vittorie ciascuna Citroen, Peugeot e Volkswagen che rischiano di essere raggiunte da Mini, dominatrice delle ultime tre edizioni. Dodici le vittorie Mitsubishi, si diceva, tante quante quelle di Kamaz, storico costruttore di camion russo, che ha vinto le ultime cinque edizioni. Tra i camion da segnalare i sei successi di Tatra, i cinque di Mercedes (grande protagonista degli anni ’80), le quattro di Perlini e la recente vittoria (2012) di Iveco. Nelle moto KTM, grazie alle 13 vittorie consecutive in altrettante edizioni, ha al momento surclassato Yamaha, ferma a 9. Seguono BMW con 6, poi Honda con 5 e Cagiva con 2. Tra i campionissimi delle due ruote, oltre ai già citati Peterhansel, Neveu e Despres anche gli italiani Edi Orioli (4 successi) e lo sfortunato aretino Fabrizio Meoni, deceduto a causa di un incidente durante l’edizione 2005 dopo aver trionfato in due edizioni. 

Chiudiamo con qualche curiosità geografica: la prima edizione, del 1979, interessò cinque paesi, Francia, Algeria, Niger, Mali e Senegal, mentre l’edizione che attraversò più confini fu quella del 1992: partiti dalla Francia e approdati in Africa gli equipaggi attraversarono Libia, Niger, Chad, Repubblica Centrafricana, Camerun, Gabon, Angola, Namibia e Sud Africa, per un totale di dieci paesi coinvolti. Nonostante dal 2005 la partenza sia stata spostata da Parigi, alla Spagna prima e al Portogallo poi, e che dal 2009 la Dakar abbia traslocato in Sud America, Senegal e Francia sono tuttora i paesi che vantano il maggior numero di edizioni, rispettivamente 28 e 21. 

LA STORIA DELLA DAKAR
 

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