Brillano Porsche e Corvette, la pattuglia Ferrari ci crede

La battaglia alla 24 Ore di Le Mans è molto intensa in ogni categoria.
Brillano Porsche e Corvette, la pattuglia Ferrari ci crede

Forse solo gli “Am” corrono con lo spirito e il senso di avventura che animava le edizioni del passato, quando il senso di partecipare alla grande gara della Sarthe era “esserci”. Nella “Pro” non si fanno sconti. Quest’anno, guardando a quanto successo nei test, si vede che le Corvette sono molto veloci, fianco a fianco con la Porsche. Ma la rosa degli aspiranti vincitori è aperta ad altri, come le Ford (di cui parliamo a parte) e le Ferrari. Come nella LMP1 regna l’incertezza e stilare un pronostico diventa un vero azzardo La pattuglia dei piloti che hanno una concreta possibilità di vittoria è molto nutrita.

Per noi italiani, la “Pro” è la categoria che potrebbe regalare le maggior soddisfazioni: si va dall’equipaggio composto da “Gimmi” Burni, Alessandro PierGuidi e James Calado a quello composto da Giancarlo Fisichella, Matteo Malucelli e Toni Vilander. Soprattutto ci sono i “dominatori” nel Wec (il campionato che racchiude tutte le gare endurance), ossia Davide Rigon, Andrea Bertolini e Sam Bird. Tutti alla guida della molto competitive Ferrari 488 GTB affidate alla AF Corse e alla Risi Competizione.

Uno squadrone bene attrezzato per dare il meglio. Anche questa è una categoria molto affollata: piloti provenienti da 27 diverse nazioni, con 38 piloti inglesi (in gruppo più folto) seguito da 32 francesi. E la maggior parte delle auto (a parte la marca) sono “americane”, nel senso che vengono schierate da squadre di Oltreocano. Del resto, la 24 Ore è una delle gare che gli americani amano di più.

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