Le Mans, l’avventura Ford nel segno di Chip Ganassi

La Casa di Dearborn torna in grande spolvero e con un team dal nome "pesante"
Le Mans, l’avventura Ford nel segno di Chip Ganassi

Torna la Ford in grande spolvero e ci torna con un nome pesantissimo, quello del grande e storico team americano di “Chip” Ganassi, protagonista in tutte le categorie in cui ha corso, dalla Indy alla Nascar. Saranno 4 le Ford GT a Le Mans, a 50 anni esatti da una storia tripletta. Fascino nel fascino: era la fine degli Anni Sessanta e in pista c’erano le mitiche GT40 MK I. Chi, tra gli amanti delle corse, non ricorda non nostalgia quelle auto e quei protagonisti (da Jackie Ickx a Lucien Bianchi, zio del pilota Jules morto recentemente in Formula 1)?

In questo caso si tratta delle auto che competono nei campionato Imsa e Wec. La versione schierata sulla pista della Sarthe nasce dalla versione di produzione della “supercar” della Casa americana. La preparazione delle vetture è stata davvero eccellente, com’è naturale che sia vista la portata dell’operazione: tanto uso di materiali innovativi per abbassare il peso, attento trattamento aerodinamico. Non corre, la Ford (o meglio, Ganassi...) tanto per festeggiare il ritorno a Le Mans in senso lato.

Corre con fondate ambizioni di sfidare Ferrari, Aston Martin, Corvette e Porsche. Ganassi, che è una vecchia volte del mondo dell’automobilismo mondiale, ha messo le corse in chiaro: «Sono felice di vedere che tutte e quattro le nostre auto saranno in gara qui a Le Mans - ha detto - sento che sarà una grande ed appassionante sfida, che noi siano pienamente pronti a raccogliere fino in fondo». Sono tutti avvertiti, con la Ford non si scherza.

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