Le Mans, col motore Wankel l’unico centro del Giappone

La corsa è un’ecatombe di favoriti: prima le Peugeot, poi le Porsche, le Jaguar hanno problemi di consumi. E la Mazda rimonta e vince
Le Mans, col motore Wankel l’unico centro del Giappone

Nel 1970 si fa notare a Le Mans, soprattutto per il rumore stridente del motore, la Chevron-Mazda, che monta per la prima volta un motore rotativo. E’ un birotore di 983cc che sviluppa una potenza di 200 cavalli. La sua gara, però, durerà soltanto 4 ore perché il motore si romperà. Il motore rotativo vede la luce nel 1957 e porta la firma del tedesco Felix Wankel (e ancora oggi è conosciuto col nome di motore Wankel) in collaborazione con la NSU che crede nel progetto e lo sviluppa.

Il motore è caratterizzato da una camera di scoppio all’interno della quale il pistone ha un moto rotativo invece che lineare. La collaborazione con la Citroen porta alla realizzazione di due modelli prodotti in serie, la NSU R80 e la Citroen GS Birotor. Atra Casa che crede fermamente nella potenzialità del Wankel è la Mazda, che sarà premiata anche sul piano sportivo vincendo la 24 Ore di La Mans nel 1991, unica vittoria di una Casa giapponese. E’ un’edizione strana, quella del ‘91, caratterizzata da un cambio regolamentare che ha introdotto le nuove norme per la categoria Sport Prototipi 3,5 litri.

La Mazda schiera la 787B, auto con telaio monoscocca in fibra di carbonio e carrozzeria in kevlar e carbonio, così come i freni. L’auto pesa appena 830 kg. ed è spinta da un Wankel quadrirotore in linea con cilindrata totale di 2.616 cc. (equivalente a 4.708 cc. di un motore a pistoni) e una potenza massima di 700 cavalli a 9.000 giri/minuto. La corsa è un’ecatombe di favoriti: le prime a pagare dazio all’affidabilità sono le Peugeot 905.

La Mercedes, che pare destinata al successo assiste al ritiro di due C11 per rottura del motore e la terza ha problemi al cambio. Le Porsche 962 rompono il motore e le Jaguar XJR-12 hanno problemi di consumo. Così la più leggera Mazda rimonta e vince con Herbert, Volker e Gachot. Al 5° posto si piazza la Mercedes guidata dal 22enne Schumacher.

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