Con la Renault Clio Cup in pista, in attesa di Misano

Questa Clio è la protagonista del monomarca organizzato da Renault Sport Italia che prevede 12 gare in 6 tappe
Con la Renault Clio Cup in pista, in attesa di Misano

MODENA - Che differenze ci sono tra una Renault Clio RS stradale e la versione preparata per partecipare alla Clio Cup? Tantissime, sono praticamente due auto diverse, nonostante la potenza massima sia la stessa. I cavalli del 1.6 Turbo, infatti, rimangono 220 ma tutto il resto cambia e si nota già al primo sguardo, prima di salire in macchina. Lasciando stare tutti i componenti necessari all’omologazione (roll bar, estintore…) e il sedile da corsa, le cose che contano sono sostanzialmente cinque: i 200 kg in meno di peso, l’assetto specifico, i freni racing, il cambio sequenziale SADEV e le gomme slick. Vale a dire, se pensate che la RS stradale vada forte, salite sulla Cup e cambierete idea.

MONOMARCA - Questa Clio è la protagonista del monomarca organizzato da Renault Sport Italia in collaborazione con la Fast Lane Promotion, un campionato dove si confrontano piloti professionisti che hanno sempre il coltello tra i denti. Tra le sedici auto che scenderanno in pista già durante il prossimo weekend, nel primo appuntamento del Mugello, ce n’è una particolare, ovvero quella affidata a turno a un giornalista del settore automotive. Il 16 luglio sarà il mio turno sul circuito di Misano, dove cercherò di andare forte e di raccontarvi “da dentro” che cosa vuol dire fare una vera corsa automobilistica.

QUALIFICHE - Nel frattempo, sappiate che per avere il diritto a partecipare ho dovuto disputare delle qualifiche sul circuito di Modena, andando alla ricerca del miglior tempo sul giro per battere gli altri colleghi. Dopo un turno di prove libere, in quello cronometrato ho staccato un ottimo 1:17.779, qualificandomi come quarto assoluto. Un risultato non scontato visto che ero totalmente a digiuno sia della macchina che del circuito. Già, la macchina…considerando quello che si vede in televisione la Clio Cup può sembrare un giocattolino, ma vi garantiamo che arrivare a 170 km/h in fondo al rettilineo e staccare ai 70 metri senza ABS e con le gomme slick, riuscendo a inserire l’auto in curva nel modo giusto, non è proprio un fatto scontato.

FRENI - Poi c’è la potenza da dosare, tenendo sempre conto che all’anteriore c’è circa il 65% del peso complessivo oltre che la trazione. Questo vuol dire che i pneumatici davanti sono quelli più sollecitati, che si surriscaldano facilmente, che è facile bloccarli e farli pattinare. La ricetta è guidare puliti e soprattutto di dosare sapientemente il freno usandolo come «un potenziometro del carico sull’asse anteriore». Un consiglio prezioso, datomi da un certo Lorenzo Marini che di mestiere fa l’istruttore di guida rally, ma solo dopo aver corso per tutta la vita e vinto anche un Memorial Bettega.

GARA - Cercando di fare quello che dice lui, la Clio va molto più forte e dopo aver memorizzato le traiettorie la guida scorre fluida tanto che a tratti il divertimento riesce anche a superare la tensione. Ovviamente, tra colleghi il livello era abbastanza omogeneo (anche se nessuno aveva voglia di scherzare ed erano tutti super competitivi) ma a Misano in gara con quelli “veri” sarà tutto più difficile. Ma questo ve lo racconterò a luglio. Intanto questo weekend c’è da guardare (qui il link per lo streaming live) la prima gara del Mugello a cui seguiranno quelle di Brno, Monza, Misano e Vallelunga, con il gran finale previsto a Imola il 1 di ottobre. 

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