Dakar 2016, Honda lancia la sfida a KTM

Il team austriaco domina il rally più famoso del mondo da 14 anni, ma ora è orfano di Marc Coma e HRC sfodera un team di prima grandezza per tornare a vincere dopo 25 anni.

ROMA - Non solo auto, ovviamente. Alla Dakar le moto sono protagoniste tanto quanto le quattro ruote fin dagli albori della gara. E ora che Marc Coma è passato dall'altra parte della barricata e Cyril Despres è stabilmente al volante (di una Peugeot) invece che in sella, Honda ha maggiori e concrete speranze di interrompere lo strapotere KTM, che da 14 anni domina il rally raid più famoso e massacrante del mondo. Si parte il 2 gennaio da Tecnòpolis, quartiere futuristico di Buenos Aires, poi circa 9300 km massacranti tra Argentina e Bolivia prima del traguardo a Rosario, città natale di Ernesto "Che" Guevara (che in moto da quelle parti andava in tempi non sospetti) e Leo Messi.

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PROTAGONISTI - Il countdown è iniziato e il team HRC è in Argentina per gli ultimi preparativi: si tratta della quarta partecipazione dopo un'assenza durata 23 anni. Erano gli anni eroici delle vittorie di Edi Orioli, Neveu e Lalay, mentre ora le CRF450 Rally sono affidate a Paulo Goncalves, campione del mondo 2013 Cross-Country e secondo lo scorso anno, Joan Barreda (alla sesta Dakar), Michael Metge, Ricky Brabec e al nostro connazionale Paolo Ceci. A supportarli un team di 25 uomini HRC. A sfidarli, nel team pluricampione KTM, Toby Price (terzo lo scorso anno) Matthias Walkner (campione World Rally-Raid), Jordi Villadoms (secondo nel 2014) e Laia Sanz. Ma non dimentichiamo Yamaha, nuovamente affidatasi al costante Helder Rodrigues, che negli ultimi 10 anni ha sempre chiuso nella Top 5, affiancato dal vincitore Merzouga Rally, Allesandro Botturi.

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