Unrae, serve un Mobility Champion per il futuro dell'auto

Nei prossimi 20/30 anni arriverà l’auto connessa, condivisa, ad inquinamento zero e anche ad incidenti zero, un periodo di transizione da gestire al meglio
Unrae, serve un Mobility Champion per il futuro dell'auto© ANSA

"Fra 20-30 anni l'auto sarà connessa, a zero emissioni e a zero incidenti. Per essere pronti quando tutto ciò avverrà, per portare al meglio la mobilità agli italiani da oggi al quel momento" L'Unrae - associazione che riunisce tutti i rappresentanti delle case automobilistiche estere in Italia - ha proposto la figura del 'Mobility Champion', ciooè un soggetto terzo di grande autorevolezza. Lo ha spiegato il presidente dell'Unrae Massimo Nordio durante un incontro con la stampa dove erano presenti anche il Ministro dei Trasporti Graziano Delrio e il presidente del Censis Giuseppe De Rita. Questa nuova figura dovrebbe essere capace di una lettura sistematica e non condizionata nè da ideologismi nè da riferimenti agli interessi di parte.

Il 'Mobility Champion' per Nordio deve essere capace di creare interesse condiviso e riunire in un'unica cabina di regia decisori pubblici e stakeholder privati. "La proposta dell'Unrae mi convince, una persona che fa proposte e cerca di far capire che il futuro dell'auto è già adesso" ha risposto il ministro Delrio, aggiungendo però di non credere "alle soluzioni miracolistiche" e che "bisogna tener conto anche delle priorità e delle emergenze". "Ora - ha aggiunto il ministro - bisogna vedere quale consenso questa proposta avrà, mettersi tutti intorno ad un tavolo e verificare insieme le potenzialità di questa nuova figura. Ma anche continuare a lavorare sulle cabine di regia che già abbiamo aperto". Se l'auto "è un mezzo insostituibile per la mobilità - ha aggiunto Delrio - è anche vero che le città non devono essere pensate per l'auto ma per le persone" e "questo Paese ha un ritardo storico nella mobilità locale", tema su cui "occorrono investimenti mirati".

Anche sull'auto comunque, ha precisato Delrio, "stiamo lavorando per ridurre i costi legati al trasporto privato da un punto di vista generale". A questo proposito il ministro ha precisato che saranno confermati "gli incentivi per il super ammortamento all'acquisto di auto da parte delle aziende", mentre ha escluso incentivi per gli utenti privati poichè "il mercato dell'auto in questo momento è in ottima salute in Italia, le case stanno facendo promozioni molto importanti e la concorrenza sta aiutando i singoli a rinnovare il parco auto". Sarà oggetto di riforma anche il Bollo Auto.

Sulla buona salute del mercato dell'auto in Italia si è soffermato il direttore generale dell'Unrae Romano Valente scattando la fotografia di un mercato in crescita da 32 mesi, con l'eccezione del maggio 2014, e con una previsione per il 2016 di 1.850.000 nuove immatricolazioni. In rialzo del 17,4% rispetto al 2015. Da uno studio del Censis presentato durante la conferenza emerge invece che per gli italiani l'automobile resta ancora la soluzione ideale per la mobilità individuale e lo sarà ancora nel prossimo decennio. L'uso del mezzo privato negli spostamenti quotidiani da parte dei cosiddetti 'pendolarì, infatti, rimane prevalente ed è in crescita, visto che vale secondo gli ultimi rilevamenti il 60,8% contro il 58,7% del 2011

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