Dieselgate, in arrivo la procedura di infrazione UE per FCA

Delrio «Rimandare l'avvio della proceduta di infrazione in attesa di ricevere una lettera di richiesta di chiarimenti sulle questioni sollevate dai vostri uffici competenti»
Dieselgate, in arrivo la procedura di infrazione UE per FCA© ANSA

(ANSA) La Commissione europea «aprirà domani» una procedura di infrazione nei confronti del governo italiano «per non aver fornito informazioni sufficienti» sul sistema di emissioni di alcuni modelli Fiat. È quanto scrive il quotidiano tedesco Handelsblatt nella sua versione online citato dall'agenzia Bloomberg. La notizia arriva dopo che circa due mesi era terminata una disputa apertasi tra l'Italia e la Germania sulle emissioni della Fiat 500X diesel, proprio grazie alla mediazione Ue. L'intervento di Bruxelles era stato richiesto da Berlino che riteneva che le emissioni NOx delle 500X non fossero a norma.

«Dal momento che Italia e Germania hanno trovato un'intesa comune sulla necessità di prendere misure e l'Italia ha fornito informazioni sulla campagna servizi avviata da Fiat nel 2016 sulla 500X 2.0L Diesel, la Commissione ha concluso il suo esercizio di mediazione il 14 marzo», aveva sottolineato l'esecutivo comunitario. Bruxelles, che aveva ribadito il suo invito ai 28 - che hanno posizioni più o meno contrarie tra cui l'Italia - ad accelerare la revisione delle regole Ue sulle omologazioni, aveva però precisato che anche se c'è stato un accordo sulla mediazione, questo «non pregiudica il ruolo della Commissione come guardiana dei Trattati».

Ovvero «se e quando ha ragione di ritenere che la legislazione Ue non sia correttamente applicata», Bruxelles può aprire una procedura d'infrazione. Lo scorso dicembre le aveva già aperte nei confronti della Germania e di altri 6 Paesi (Gran Bretagna, Lussemburgo, Spagna, Grecia, Lituania e Repubblica ceca) per lo scandalo Volkswagen. Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio è stato in contatto ieri con la Commissaria Ue per il mercato interno Elzbieta Bienkowska sottolineando «che non si condividono i presupposti su cui è stata proposta alla Commissione di avviare una procedura di infrazione al Governo italiano per Fca» e aggiungendo che nessuna nuova richiesta di chiarimenti è arrivata finora. (ANSA).

Il Ministro – si legge nella nota del Ministero dei Trasporti - ha rappresentato la necessità «di rinviare l'avvio della procedura di infrazione, in attesa che si possano fornire ulteriori chiarimenti, oltre alla copiosa documentazione già fornita, peraltro mai richiesti al Governo italiano dopo la chiusura della commissione di mediazione Italia Germania sul caso emissioni Fca da parte dei servizi della Commissione». Il Ministro afferma anche che «le spiegazioni fornite in Commissione di mediazione, hanno tra l'altro evidenziato il corretto comportamento dell'Autorità di omologazione e i miglioramenti prodotti autonomamente da Fca sui propri veicoli, pur in assenza di dispositivi illegali».

Il Ministro inoltre evidenzia che «Contrariamente a quanto dichiarato dai vostri uffici, le autorità italiane hanno escluso fin dall'inizio la presenza di dispositivi illegali sui modelli Fiat sia nelle versioni originali sia in quelli ricalibrati. Durante il processo di mediazione abbiamo sottolineato che Fca ha avviato volontariamente una campagna di ricalibratura a febbraio 2016 per migliorare le performance delle emissioni, ben prima che la Germania ci informasse dei risultati emersi dai loro test».

Il Ministro Delrio conclude infine che: «Considerato che dopo la fine del processo di mediazione, dagli uffici della Commissione non abbiamo ricevuto nessuna richiesta di ulteriori informazioni rispetto a quelle già fornite nei mesi precedenti si chiede di rimandare l'avvio della proceduta di infrazione in attesa di ricevere una lettera di richiesta di chiarimenti sulle questioni sollevate dai vostri uffici competenti, come concordato durante l'ultima conversazione telefonica».

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...