La Benetton F1 del primo podio di Schumacher va all'asta 

La Benetton-Ford B191B del 1992 è spinta dal 3.5 V8 Ford da 730 CV
La Benetton F1 del primo podio di Schumacher va all'asta 

Se le Formula 1 moderne vi annoiano e volete fare un investimento, la casa d'aste Bonhams ha quello che fa per voi. Costa come un monolocale di lusso ma è una monoposto, precisamente quella con cui un certo Michael Schumacher ha colto il suo primo podio nella massima serie dell'automobilismo sportivo. Era il 22 marzo 1992, circuito Hermanos Rodriguez di Città del Messico e al volante della Benetton-Ford B191B c'era il pilota tedesco. L'auto, telaio numero “06”, era un'evoluzione di quella dell'anno precedente, in attesa della B192 con cui Schumacher avrebbe colto la sua prima vittoria, nel Gran Premio del Belgio di quella stessa stagione. In Messico, invece, Schumi si classificò terzo, dietro le fortissime Williams-Renault di Nigel Mansell e Riccardo Patrese

Progettata dal guru John Barnard e guidata inizialmente da Nelson Piquet, la Benettton B191 è spinta dal V8 Ford HB da 3.5 litri, un motore in grado di sfiorare i 14.000 giri e di erogare oltre 730 cavalli. Questa ragguardevole potenza è gestita da un cambio a 6 marce montato trasversalmente, che si comanda ancora attraverso la tradizionale cloche e non con le palette dietro al volante, che richiedevano una gestione elettronica sofisticata, non ancora nelle disponibilità della scuderia britannica. Ad ogni modo, la B191B venne sostituita dopo quattro gare dalla B192 e da allora è stata perfettamente conservata e preservata nelle condizioni originali. Per essere una Formula 1, ha una guida relativamente semplice e la sua manutenzione è stata curata da specialisti, per cui rappresenta un ottimo investimento anche per chi volesse usarla in pista. Il prezzo? Secondo Bonhams serviranno almeno 280.000 euro. 

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