Subaru Impreza WRXSTI: nata per la pista

Subaru Impreza WRXSTI: nata per la pista

Per provare una vettura da 300 cavalli non c'è location migliore di una pista, soprattutto se l'auto in questione vanta anche una trazione 4x4 molto performante che è doveroso mettere alla prova al limite, ma solo in condizioni di sicurezza. I 300 cv sono quelli della WRX STI, ultima evoluzione della Subaru Impreza WRX STI che è il cuore della tradizione vincente di Subaru, prima nei rally mondiali e oggi nelle maratone di 24 ore riservate alle vetture di serie, come quella del Nurburgring, vinta da WRX STI nel 2011/2012. La nuova edizione mantiene una forte parentela stilistica con la precedente, ma l’evoluzione tecnica è formidabile. La scocca è stata irrigidita, l’interasse incrementato, l’assetto è stato abbassato e il sistema di trazione integrale è ancora più sofisticata e modulabile. Che WRX STI sia un animale da corsa lo sottolineano i passaruote fortemente marcati, l’alettone posteriore e le ruote da 18 pollici, mentre il nuovo frontale è il più bello di sempre. Invariato a 300 cv il quattro boxer 2.5 litri, mentre la trazione integrale e il nuovo assetto hanno assicurato un controllo agevole e sicuro della potenza anche nella guida al limite, e oltre. In pista si può.

COSA VA - I freni, molto resistenti allo stress in pista; l’accelerazione: si arriva a 100 km/h in 5”5 grazie ai 300 cv e a marce molto corte, il tutto agevolato dalla trazione integrale

COSA NON VA - Il cambio: la risposta all’inserimento delle marce è troppo dura; gli interni: finiture con plastiche di qualità inadeguate.

 

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