Benzina: Italia terza più cara al mondo

Secondo i dati forniti da Global Petrol Prices il nostro Paese e il più caro al mondo dopo Norvegia e e Olanda. In Venezuela la benzina costa 1 centesimo al litro.

Pagare il benzinaio con una monetina da 50 centesimi e andarsene col pieno. Roba da sogni mostruosamente proibiti in puro stile fantozziano. Eppure è quanto accade in Venezuela, uno dei maggiori produttori di petrolio al mondo: a Caracas circola una barzelletta che sosstiene quanto sia più costoso gonfiare uno pneumatico piuttosto che comprare un litro di carburante. O di quanto sia cara l'acqua rispetto alla benzina. 

Grandi giacimenti e una politica populista di contenimento tariffe che costa al Venezuela circa 9 miliardi di euro all'anno per coprire l'ammanco tra i costi di estrazione e i ricavi ottenuti con la vendita agli automobilisti, Che però sono comprensibilmente molto felici. Al pari di quelli siriani, libici, degli Emirati e di tutti i principali stati produttori del prezioso greggio. 

In Europa la situazione è ben diversa e tranne Hong Kong, Israele e Turchia, la top 20 dei paesi dove la benzina è più costosa è composta solo da stati del Vecchio Continente. Non si stupirà poi il tartassato automobilista italico nel sapere che il Belpaese è il terzo più caro al mondo, cin una media di 1.84 euro (dati Global Petrol Price), sopravanzato solo da Norvegia e Olanda, dove la benzina costa rispettivamente 1.90 e 1.85 euro/litro. Con qualche leggera differenza (ovviamente i prezzi sono soggetti a fluttazioni a seconda del costo del greggio), la classifica viene confermata anche da Bloomberg, con il sopracitato terzetto seguito da Danimarca, Grecia, Belgio, Portogallo, Germania, Turchia e Finlandia. E non è necessario essere degli ecnomisti per intuire che gli stipendi medi della Norvegia (altro grande esportatore di petrolio e patria del welfare) e della Danimarca siano nettamente più alti di quelli italiani con 42 mila euro lordi annui pro capite rispetto contro i 30 mila euro scarsi recentemente calcolati come reddito medio di una famiglia italiana. 

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