Dartz Black Shark, il SUV più potente, più caro, più esagerato

Dartz, azienda lettone azienda lettone con una lunga tradizione di mezzi blindati di lusso, non si smentisce mai: ecco il nuovo Black Shark, super suv antimina con motore da 1500 cv.
“Fornitori di Zar, ammiragli, generali e dittatori fin dal 1869” queste le orgogliose credenziali di Dartz, società nata in Lettonia nel lontano 1869 e produttrice di lussuosi vagoni ferroviari per la famiglia reale russa. Sopravvissuta con varie vicissitudini al lungo periodo sovietico, il marchio è risorto all’inizio degli anni ’90 producendo fuoristrada blindati, particolarmente apprezzati dagli oligarchi russi, in cerca di auto a brova di bomba (nel vero senso del termine), mostruosamente potenti e vistose. 


Tra i modelli più famosi la Prombron Red Diamond, il SUV più costoso del mondo: motorizzato con un motore 6 litri da 560 cavalli accelera da 0 a 100 in 5.2 secondi e raggiunge i 310 km/h di velocità, nonostante una massa pachidermica che sfiora le tre tonnellate. Ma le blindature hanno il loro peso e non tutte le auto possono resistere a un attacco di mitragliatrici calibro 12.7. Il Prombron è stato realizzato anche in versione tre porte “Iron Diamond”, specificatamente pensato per le signore in cerca di sicurezza e “Black Russian”, per oligarchi nostalgici e “proprietari di miniere cinesi con pessimo gusto”, come si legge sul sito ufficiale. In Dartz non manca l’autoironia, anzi. Si rendono conto che producono auto a dir poco esagerate, perché non scherzarci sopra? 

L’ultimo progetto presentato, risalente ad alcuni giorni fa, è il Black Shark, un’edizione limitata che costerà un cifra non ancora definita ma superiore al milione di euro. Un omaggio al primo mezzo corazzato che la Russo Balt, antenata della Dartz, costruì per le truppe zariste impegnate nella prima Guerra Mondiale cento anni fa. Utilizzato sul set della spy story The November Man, con Pierce Brosnan, è equipaggiato con un motore biturbo AMG da 1500 (sì, millecinquecento) cavalli e una carrozzeria rivestita di kevlar e titanio per impedire l’aggancio delle mine magnetiche (capita tutti i giorni, no?). Il tutto arricchito da interni extra-lusso, con sellerie del miglior pellame italiano e tecnologia di ultima generazione, con ben due smartphone Vertu (il non plus ultra della telefonia), PS4, Xbox e servizio di bicchieri in argento inclusi nel prezzo. A molti potrebbe sembrare un oggetto a dir poco kitsch, in un epoca di downsizing ed emissioni ridotte. Ma come spiega Leonard Yankelovich, presidente di Dartz, i principi costruttivi del marchio sono: “Opulenza imperiale russa per gli interni, potenza militare sovietica all’esterno e perfezione tedesca per la meccanica”.

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