Renault Alpine: la Vision Concept è quasi realtà

Arriverà nel 2017 il modello che richiama le grandi auto "sportive" del passato della Casa francese
Renault Alpine: la Vision Concept è quasi realtà

Fondere passato, presente e una parte di futuro, senza perdere nulla, da tutte le parti. Anzi recuperando il fascino vintage per aggiungerci il glamour di una supersportiva di ultima generazione. Non era facile, Renault c’e? riuscita alla grande per un’occasione speciale: l’annuncio del ritorno di Alpine, la mitica “berlinette“, identificata con la A110, il modello capace di scrivere pagine importanti della storia della “Regie”.
Dopo una gestazione iniziata nel 2008, rinviata piu? volte, fino al primo annuncio del 2012 (c’era ancora Tavares, ora boss PSA, in tenuta da pilota) la Renault Alpine arrivera? davvero sul mercato a inizio 2017, ma la prevendita scattera? ad ottobre.

 

PASSATO E FUTURO - Primo fermo immagine, il passato: a Montecarlo davanti al porto, dove solitamente sfrecciano i bolidi di F1, ci accoglie una doppia ala di vecchie signore, per la precisione 88 Renault Alpine di vecchia generazione, tutte perfettamente tirate a lucido. Uno spettacolo. Secondo fermo immagine, il futuro: nel medesimo piazzale arriva un bolide blu da cui scende Carlos Ghosn, il boss di Renault (e dell’alleanza con Nissan), allarga le braccia e presenta al mondo una splendida Alpine Vision Concept, che tanto concept non e? visto che come spiega lo stesso Ghosn: «Quella che vedete e un’anteprima molto, molto vicina alla versione che entrera? in produzione. Siamo all’80%». Per la cronaca, nella versione definitiva cambieranno solo gli specchi retrovisori esterni e il disegno dei cerchi.

IL GIOIELLO - Il terzo, non e? un fermo immagine, ma uno splendido film in movimento, a bordo di una di quelle vecchie signore in parata. Modello del 1972, forme sinuose, cofano lungo che ospita il radiatore e la gomma di scorta; motore posteriore, 1.6 di cilindrata. Dentro e? bassa da morire ma comoda anche per chi ha gambe lunghe. E’ il trionfo del vintage, compreso il pomello del cambio, rigorosamente manuale.
Eppure, il bello arriva quando il driver scelto dal fortunato proprietario di questa deliziosa Renault Alpine (ne possiede altre dieci insieme ad un paio di Ferrari, beato lui) accende il motore e si mette in fila con le altre 87 “colleghe” per il tragitto che ci attende. Non una strada qualsiasi, ma quella che porta da Montecarlo verso Nizza e poi dritti sul Col de Turini, il teatro della mitica speciale del rally di Montecarlo, dove Renault vinse con Alpine nel 1971 e nel 1973 (quando trionfo? nel Mondiale). 24,7 chilometri nel fantastico nulla delle Alpi Marittime, mille tornanti affrontati senza la minima esitazione da driver e dalla datata Renault Alpine, per arrivare ai 1.607 metri del Col de Turini con gli occhi ancora spalancati per lo stupore. Se c’era una maniera per far capire da dove arriva il futuro, questa era la migliore.

 

SPETTACOLARE - La Vision concept della nuova Renault Alpine si chiamera? quasi sicuramente Alpine A120, telaio in alluminio (intorno ai 1.100 kg), motore centrale di cui si sa poco. Forse qualcosa di derivato dall’1.6 turbo della Clio RS, probabilmente potenziato a 250-300 cv per arrivare a 100 km/h in 4”5. Abitacolo in stile retro?, necessariamente sportivo con strumentazione digitale, volante a tre razze e pulsante di avviamento nel tunnel centrale, il tutto privo di freno a mano. Il costo? Ghosn precisa: «Una Alpine d’epoca vale mediamente 80.000 euro, ma l’obiettivo e? di metterla in vendita ad un prezzo ben piu? basso». Si parla di 55-60.000. Si trovera? solo in concessionarie selezionate e quando ci saranno diversi modelli in gamma, avra? showroom dedicati. La nuova “berlinette” se li merita.

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