Alfa 4C by Picchio Racing: 600 cv per la montagna

La sportiva del Biscione guadagna 360 cavalli e diventa una bestia mangiacurve per correre il Campionato Italiano Velocità Montagna.
L'Alfa Romeo 4C da 600 cavalli per il CIVM

ROMA - Già nella versione di serie l'Alfa 4C è una sportiva piccola e molto cattiva. L'avevamo provata a Balocco in versione roadster e il motore turbo da 1750 cc, in grado di erogare 240 cv a 6000 giri con una coppia di 350 Nm a 2100 giri, è veramente in grado di regalare grandi emozioni. Per lo scatto 0-100 km/h sono, d'altro canto, sufficienti 4,5" e la velocità massima è di 258 chilometri orari, merito anche di un peso contenuto (per la versione coupé) in 920 kg. Ora provate a immaginare di aumentare un "pelino" la potenza, diciamo fino a 600 (seicento!) cavalli e provate anche a immaginare che razza di accelerazione può erogare. 

PICCOLA BESTIA - Ecco la nuova bestia che il pilota Marco Granenzi piloterà dal 1° maggio nel Campionato Italiano Velocità Montagna. Si chiama AR Picchio MG, per suggellare l'impegno comune della casa del Biscione, dei preparatori di Picchio Racing e del pilota stesso e in futuro sarà equipaggiata da un propulsore completamente made in Arese, quando si avranno gli opportuni sviluppi in relazione alle sollecitazioni a cui si sottopone la trasmissione. Picchio, coordinata dall'ing. Francesco Dipietrantonio sta curando tutta la parte inerente le sospensioni, l'assetto, l'alloggiamento del propulsore e la sofisticata quanto vistosa aerodinamica necessaria per tenere a terra tanta potenza. Mirage Motor Company diretta dall'ing Marco Pistillo, ha adeguato la carrozzeria alle mutate esigenze dell'auto.

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