Aston Martin AM-RB 001, la prima stradale firmata dal “mago” Newey

Lo stile fantascientifico è firmato Marek Reichman, mentre sotto il cofano posteriore ruggisce un V12 aspirato
Aston Martin AM-RB 001: foto

ROMA - Un anno. Tanto è servito ad Adrian Newey (e al suo genio progettuale) per creare una supercar firmata Aston Martin-Red Bull. L’inedita accoppiata – una partnership tecnica – era stata annunciata 12 mesi fa e la Aston Martin AM-RB 001 è il primo frutto. Lo stile fantascientifico è firmato Marek Reichman, mentre sotto il cofano posteriore ruggisce un V12 aspirato la cui potenza è ignota, ma tale a portare il rapporto con il peso in perfetta parità. Questo significa, dunque, una grande leggerezza, consentita dall’esteso utilizzo della fibra di carbonio, a partire dal telaio monoscocca.

La trasmissione è completamente inedita, sviluppata e prodotta da Red Bull Advanced Technologies, ma è su aerodinamica e sospensioni che si è concentrato il maggior lavoro del team di Newey. L’obiettivo è stato quello di avere elevati carichi alle alte velocità, ma senza penalizzare la guidabilità su strada. Quanto alla produzione – prevista dal 2018 - ci saranno due versioni della Aston Martin AM-RB 001 una prima “base” in serie limitata di 99/150 esemplari, e una seconda estrema con prestazioni paragonabili a quelle di un prototipo LMP1 (quelli che corrono a Le Mans).

«Da tanto tempo volevo progettare un'auto stradale e la creazione della Red Bul Advanced Technologies me ne ha dato l’opportunità – ha commentato Newey - ma credevo fermamente che avremmo dovuto lavorare con un costruttore». «Aston Martin era al vertice del mio elenco, la sinergia con Red Bull Racing è chiara. Sapevo che Red Bull Racing poteva gestire gli aspetti strettamente legati alle prestazioni ma l'esperienza Aston Martin nel realizzare magnifiche, veloci e confortevoli GT è basilare progetto»

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