Dieselgate Volkswagen, pronti gli accordi per i 3.0 TDI V6

riguardano circa 78.000 veicoli equipaggiati con motori diesel 3.0 TDI V6 negli Stati Uniti; Audi A6, A7, A8, A8L, Q5 e Q7, Porsche Cayenne e Volkswagen Touareg
Dieselgate Volkswagen, pronti gli accordi per i 3.0 TDI V6

TORINO - questioni civili in corso che riguardano circa 78.000 veicoli equipaggiati con motori diesel 3.0 TDI V6 negli Stati Uniti; Audi A6, A7, A8, A8L, Q5 e Q7, Porsche Cayenne e Volkswagen Touareg. Due accordi sono stati presentati alla Corte per l’approvazione: un accordo con i privati rappresentati dal Comitato Direttivo nominato dalla Corte in nome di un gruppo federale di attuali o ex proprietari o locatari di modelli 3.0 TDI V6 coinvolti; e uno con il Consent Order spedito dalla Federal Trade Commission.

SOLUZIONI - «Con il programma approvato dalla corte e già avviato per i motori 2.0 TDI e ora con questo per i 3.0 – ha commentato Hinrich J. Woebcken, Presidente e CEO di Volkswagen Group of America - tutti i nostri Clienti coinvolti negli Stati Uniti avranno a disposizione una soluzione». Volkswagen ha proposto di richiamare e aggiornare, circa 58.000 modelli Volkswagen, Audi e Porsche equipaggiati con motore 3.0 TDI V6, degli anni 2013-2016 per renderli conformi agli standard di emissioni per cui sono stati certificati.

MODIFICHE - Inoltre, Volkswagen proporrà di riacquistare oppure offrire una permuta di ugual valore, o ancora di risolvere il contratto di leasing per circa 20.000 veicoli Volkswagen e Audi 3.0 TDI V6 interessati, appartenenti agli anni modello 2009-2012 o se approvato dalle Autorità statunitensi, modificare i veicoli per ridurre sostanzialmente le emissioni di NOx così da consentire ai proprietari o locatari aventi diritto di continuare a utilizzarli.

BENEFIT - A questo si aggiunge la volontà di pagare fino a circa 1,2 miliardi di dollari in benefit per il programma di accordo per i motori 3.0 TDI, presumendo una partecipazione del 100% al programma, il riacquisto del 100% dei veicoli interessati e la disponibilità di un Emissions Compliant Repair per i veicoli con i motori di seconda generazione che Volkswagen stessa ritiene di essere in grado di portare agli stessi standard di emissioni per i quali erano stati certificati. Tutti questi procedimenti verranno avviati non appena la Corte darà l’approvazione finale, attesa non prima di maggio 2017.

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