Nissan GT-R Nismo: drifting da oltre 600 CV con Liuzzi

La versione "cattiva" della supercar Nissan è pronta e insieme all'ex pilota di F1 abbiamo verificato cosa cambia e quanto cambia rispetto alla GT-R da 570 CV!
Nissan GT-R Nismo: drifting da oltre 600 CV con Liuzzi

TERNI - Pronunciando la parola Nismo vengono subito in mente le preparazioni estreme, le corse e tutto ciò che ha a che fare con le prestazioni fuori dal comune. Fino a qualche anno fa il reparto Nismo aveva sede in Giappone, mentre oggi nella struttura che si occupa di migliorare le vetture più sportive della Nissan c’è molto di europeo, anzi, dopo la Brexit, di extraeuropeo... Già, perché le vetture della Nissan nascono anche in Inghilterra, dove sono stati migliorati alcuni dettagli della GT-R di serie (che ora monta un V6 di 3.8 litri biturbo da 570 CV), evoluta grazie al lavoro di affinamento tecnico svolto dalla Nismo. 

IL MOSTRO SI FA ATTENDERE - La GT-R Nismo è una supercar esclusiva, nella sostanza ma anche nel prezzo, che passa dai 101.900 euro della versione standard a 184.950 euro. Sulla GT-R Nismo, disponibile in nero, bianco o argento, è tutto offerto di serie, a eccezione del colore speciale grigio opaco, un optional da 5000 euro. La GT-R più estrema di sempre si può ordinare ma ancora non è disponibile (e non va confusa con quella precedente, nata sulla base del modello di serie da 550 CV), esattamente come i suoi dettagli tecnici, noti solo in parte.

SULLA GT-R NISMO CON LIUZZI ALLA GUIDA - Per ora esistono pochissimi esemplari della GT-R Nismo, che Nissan sta utilizzando per collaudi ed eventi promozionali. A Terni, in un breve tracciato allestito sulle piste dell’aviosuperficie, abbiamo avuto modo si “assaggiare” le prestazioni della nuova supercar giapponese, per l’occasione guidata da Vitantonio Liuzzi, che ha partecipato allo sviluppo della GT-R dalla prima versione, che era equipaggiata con il V6 3.8 litri biturbo da 480 CV. La GT-R è già una vettura eccezionale, perché molto performante ma versatile; la versione Nismo migliora una base tecnica già eccellente. Le principali differenze tra i due modelli riguardano l’allungo, l’assetto e le finiture. 

PRESTAZIONI MIGLIORI, STESSO COMFORT - Il propulsore della nuova GT-R Nismo (che dovrebbe erogare oltre 600 CV) agli alti regimi mette in mostra una spinta sorprendente e a ogni cambio marcia, anche con i rapporti lunghi, si avverte un “calcio nel sedere”, col contagiri che, in un attimo, è di nuovo a ridosso della zona rossa. Inoltre la GT-R Nismo ha un rollio contenutissimo, caratteristica che, senza pregiudicare il comfort, consente di controllare con maggiore facilità la vettura durante le perdite di aderenza. Almeno... osservando Liuzzi, abbiamo intuito questo! Infine, la vettura ha dettagli di pregio dal “sapore” racing, come il cruscotto e il volante in alcantara, la strumentazione e la leva del cambio di colore rosso e i sedili Recaro in fibra di carbonio, materiale utilizzato per realizzare anche le minigonne, le fasce anteriori e posteriori e l’alettone, di generose dimensioni.

UN PO’ DI TECNICA - Entrando nello specifico, sulla GT-R Nismo sono stati adottati una frizione più leggera, un impianto di raffreddamento più efficiente ma soprattutto due turbocompressori utilizzati per le corse GT3, abbinati a una pompa dell’olio di recupero per mantenere costante il flusso di lubrificante verso le turbine. Le molle e gli ammortizzatori Damp Tronic, sviluppati per esaltare le doti dinamiche della macchina nella guida al limite, sono fornite dalla Bilstein, mentre i cerchi (a sei raggi) da 20” forgiati in alluminio arrivano dalla Rays.

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