BMW, prima le elettriche poi l'idrogeno

Il Gruppo bavarese si prepara all'offensiva con 40 nuovi modelli e un futuro elettrificato e l'idrogeno entro il 2025
BMW, prima le elettriche poi l'idrogeno

ROMA - Il Gruppo BMW si prepara a lanciare un’offensiva di prodotto globale, con il lancio di ben 40 modelli entro la fine del 2018, inclusi restyling e versioni dedicate a singoli modelli di tutti i marchi (quindi anche Mini e Rolls-Royce). Ma la vera notizia è che dal 2025 il Gruppo bavarese saranno equipaggiate con un sistema di recupero dell’energia.

Lo ha detto oggi a Monaco il CEO Harald Krueger durante la conferenza annuale sui risultati finanziari 2016: ''il mix dei sistemi di propulsione sarà deciso dai nostri clienti - ha precisato - e sulla base di due tendenze: la forte crescita della domanda per la mobilità elettrica nel prossimo decennio e le norme sempre più severe in alcuni mercati. E' per questo che entro il 2025 tutti i nostri modelli con motori a combustione interna saranno dotati di sistemi elettrici a 12 e 48 Volt per il recupero dell'energia''

Nel 2019 arriverà la prima Mini elettrica, seguita l’anno successivo dalla X3 Electric Drive. ''Stimiamo - ha proseguito Krueger - che entro il 2025 la quota delle nostre auto elettriche o elettrificate sarà compresa tra il 15 e il 25% rispetto al totale''. Inoltre il manager ha confermato che il Gruppo sta lavorando contemporaneamente anche sullo sviluppo dei modelli a idrogeno: ''inizieremo a costruire auto a celle di combustibile in piccola serie nel 2021, con l'obiettivo di avviare la produzione nel 2025''.

Infine, al pari di altri grandi marchi, BMW ambisce a superare il concetto di Casa automotive per diventare un operatore di mobilità per gli attuali 30 milioni di clienti, che nel 2025 si stima diventeranno 100, “con cui ci relazioneremo attraverso i servizi -  ha concluso Kruger - compresi quelli indipendenti dai veicoli''.

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