Baglioni tra Festival di Sanremo e i dubbi sulla guida autonoma

In un'intervista a L'Automobile, la rivista dell'ACI, il direttore artistico della rassegna canora, esprime perplessità sule auto che guidano da sole: "Il futuro va avanti, ma deve sssere gestito": Nello stesso numero, il Ministro dei beni Culturali, Bonisoli accomuna le auto e la musica, come patrimonio culturale del nostro Paese
Baglioni tra Festival di Sanremo e i dubbi sulla guida autonoma

Macchine e musica, macchine e cultura. Nel numero in edicola de l’Automobile, la rivista dell’ACI, anche digitale, due interviste rilanciano l’immagine della nostra povera auto, vituperata e offesa da decisioni e trascuratezza che proprio non merita.

Claudio Baglioni, direttore artistico del prossimo Festival di Sanremo e il ministro dei Beni Culturali, Alberto Bonisoli confessano la loro passione per l’auto e lo stretto legame con la musica. Baglioni ha scritto la storia di copertina raccontando la sua esperienza tra auto e musica, il suo rapporto con la sicurezza stradale e la prospettiva della guida autonoma.

“Confesso che l’avvento di macchine che guidano da sole, un po’ mi preoccupa. Per alcuni squilibri che non sarà così facile ricomporre. Sarà pacifica o belligerante la coesistenza con le auto tradizionali? Quando il controllo non sarà più umano, diventerà “disumano”? Chi deciderà cosa fare in caso di scelte estreme? Le nuove auto saranno più “morali” o “immorali” di noi? Di chi sarà la responsabilità? E che fine farà la nostra privacy? Il progresso non si può né deve fermare, è vero ma bisogna assolutamente evitare che possa essere lui a fermare noi”, scrive Baglioni. L’artista racconta poi a l’Automobile il suo grave incidente stradale e l’attenzione alla sicurezza stradale che lo ha visto testimonial campagna ACI - FIA “Dieci secondi che possono salvarti la vita”.

A sua volta, il Ministro Bonisoli, sottolinea alla vigilia del Festival come auto e musica siano patrimonio storico e culturale del nostro Paese: “L’automobile è espressione della creatività, del costume, della società di una determinata epoca. Ne immedesima sviluppo sociale e storico, oltre che tecnologico. Anche la musica ha gli stessi caratteri. Entrambe - pensiamo alla Fiat 500 e a ‘Nel blu dipinto di blu’ di Domenico Modugno - sono i simboli dell’Italia all’estero. Importanti Case automobilistiche italiane grazie alle idee di altrettanto importanti designer italiani, sono riuscite a diventare un punto di riferimento e un esempio in tutto il mondo. Per questo, al Ministero, abbiamo istituito una commissione di studio sul design in grado di promuovere e diffondere la cultura in questo settore”.

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