BMW M3 E30: il mito ritorna grazie a Redux

Effettuato un "Restmod" della storica vettura degli anni Ottanta, riproposta sul mercato in 30 nuovi esemplari con motore a quattro cilindri e turbocompressore opzionale da 387 cavalli
BMW M3 E30: il mito ritorna grazie a Redux

La BMW M3 E30 torna sul mercato. La storica auto anni Ottanta ritorna grazie alla missione nostalgica della Redux, azienda britannica specializzata nel restauro “migliorativo e rimodernante” (o, in sintesi, “Restmod”), che ha riproposto l’auto in 30 nuovi esemplari.

Nonostante sia passato qualche anno dalla sua presentazione al Salone dell'automobile di Francoforte del 1985, la BMW E30 M3, coi suoi valori e soprattutto con la sua richiesta, non è mai passata di moda nel mercato automobilistico. Questi sono stati i presupposti che hanno spinto la Redux a mettere per la prima volta, le mani su un'automobile così amata dagli appassionati. L'idea di partenza, così come ha fatto la Singer per la Porsche 911, è quella di prendere una classica e simbolica auto sportiva per poi migliorala in nuovi modi e con nuove sfaccettature inedite e pronte a stupire.

La rivoluzione e la ricostruzione parte proprio dal motore: il quattro cilindri aspirato passa da 2,3 a 2,5 litri con bielle personalizzate, pistoni e albero motore BMW Motorsport. Il cliente questa volta avrà l'opportunità di scegliere di mantenerlo come negli anni 80 "naturalmente" aspirato coi suoi 270 CV (la Redux a tal proposito ancora non cita esattamente la nuova potenza), oppure potrà assicurarsi il turbocompressore opzionale da 387 CV e 528 Nm di coppia. 

Aggiornato anche il sistema di scarico dell'aria: completamente in acciaio inossidabile e su misura con convertitori catalitici. La modernità alla guida passa anche per il cambio manuale a cinque rapporti e una frizione diversa, che cambia con nel turbo. Nessuna differenza invece per la trazione che resta esclusivamente posteriore, con differenziale a slittamento limitato.

Le sospensioni regolabili ad hoc sono firmate EXE-TC e l'impianto frenante (a richiesta con dischi carboceramici) è targato AP Racing con pinze anteriori a 6 pistonicini e posteriori a 4, che interveniene sugli pneumatici Michelin Pilot Sport 4S.

Se i paraurti, parafanghi, tetto e minigonne sono in fibra di carbonio, con la possibilità di avere anche il cofano in lega leggera, gli interni, dotati della più moderna strumentazione digitale, invece sono tutti personalizzabili a seconda dei gusti dei clienti: dalle finiture, materiali ai colori.  

Unica incognita, il prezzo. La Redux per il momento non ha ancora avviato una campagna pubblicitaria, semmai avrà intenzione di farla vista comunque l'alta attenzione mediatica sul restmod della BMW E30 M3. I rumors trapelati dagli States però vedono il primo fortunato acquirente sfrecciare durante il prossimo Thermal Club di Palm Springs, in California.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...