Renault Mégane, la prova della DCi da 130 cv

Al volante della quarta generazione di media francese in allestimento Bose: una grande viaggiatrice dal design accattivante e interni di livello superiore. Le nostre impressioni
Nuova Renault Megane

ROMA - Renault ha rinnovato la sfida a Opel Astra, Peugeot 308, Ford Focus (e molte altre) con la quarta generazione di Mégane. E stavolta l'ennesimo duello tra medie assume connotati molto interessanti, perché la nuova segmento C della Losanga è di gran lunga più “sexy” delle antenate e oltre a forme accattivanti vanta una dotazione di bordo da berlina premium e un motore sorprendente nel rapporto cilindrata\prestazioni.

BOSE 1.6 DA 130 CV - Abbiamo trascorso qualche giorno al volante della versione con motore 1.6 DCI in allestimento Bose, quasi la top di gamma tra le diesel, che parte da un prezzo di listino di 27.300 euro. Esteticamente potrà piacere o meno, ma è innegabile che il team di designer guidato da Laurens van den Acker abbia fatto un gran lavoro, creando un nuovo stile Renault che dopo Clio ha poi contagiato Espace, Kadjar, Talisman e quindi Mégane. La mascherina con la Losanga domina l'anteriore, impreziosito dalla firma luminosa dei nuovi fari full Led Pure Vision e da dettagli cromati; il panorama è completato da cerchi da 18” (optional, di serie ci sono quelli da17”), fiancate scolpite e un posteriore muscoloso.

INTERNI BEN FATTI - Oltre a uscire dall'anonimato Mégane ambisce a conquistare: gli interni della Bose sono indubbiamente ben fatti e offrono volante in nappa, selleria in tessuto misto ecopelle, sedile conducente massaggiante a regolazione elettrica e tutta una serie di portaoggetti e dettagli da categoria superiore. A centro plancia il sistema multimediale R-Link 2 da 8,7”, posto in verticale come da nuova tradizione Renault, che contribuisce a eliminare quasi tutti i pulsanti e a donare un rigoroso senso di pulizia all'abitacolo. La dotazione tecnologica è completata dall'impianto audio Bose che dà il nome all'allestimento, dal cruscotto digitale, dall'head-up display e dal sistema Multisense che consente di personalizzare la modalità di guida tra cinque opzioni.

TANTO SPAZIO - Nuova Megane è cresciuta nelle dimensioni e lo spazio a bordo non manca: lunga 436 cm, larga 181 e alta 145, offre un bagagliaio di 434 litri e una capacità di carico complessiva di 1247 litri abbattendo il divanetto posteriore. A bordo si sta comodi e i sedili anteriori sono un buon compromesso tra un design sportivo e poltrone da berlina; quella del guidatore è anche dotata della funzione massaggio, un plus da vera ammiraglia. Inoltre il bagagliaio è veramente ampio per un'auto di questa categoria.

AGILE MA SCARSA VISIBILITA' - Partiamo. Sotto al cofano c'è il già citato motore 1.6 DCI, in grado di erogare una potenza di 130 cavalli a 4.000 giri e di sviluppare una coppia di 320 Nm a 1.750 giri, da gestire con un cambio a sei rapporti. Il motore, abbinato a un peso di 1318 kg garantisce uno scatto 0-100 km/h in 10 secondi netti per una velocità massima di 198 km/h, a fronte di consumi medi dichiarati di 25 km con un litro nel ciclo misto ed emissioni di 103 grammi di Co2 al km. In città Mégane si guida bene, dimostrandosi agile e in grado di assorbire bene gli sconnessi sampietrini  romani. Alto design e praticità non sempre vanno d'accordo e il posteriore discendente a immagine e somiglianza di una coupé limita non poco la visibilità, rendendo estremamente preziosa la retrocamera in fase di parcheggio. Altra nota negativa gli scricchiolii del sedile passeggero, che “guaisce” (quando occupato) ad ogni minimo dosso: da un auto con soli 5 mila km non ce se lo aspetterebbe. Infine, per chiudere la sezione “si può dare di più”, la frizione, piuttosto pesante: prima di trovare il feeling serve un po' di pratica.

GENEROSA E BEVE POCO - Fuori città Mégane dà il meglio di sé, mettendo in mostra le indubbie doti del motore DCI, che dimostra più cavalli di quanti effettivamente è in grado di esprimere: il generoso “millesei” lavora bene tra i 2 e i 4.000 giri, ma spinge fino ai 5.000. A 130 orari si viaggia in prima classe: l'abitacolo è piuttosto silenzioso e il viaggio non viene turbato né da fruscii né dal motore che lavora a nemmeno 2.500 giri consentendo di godere del surround Bose e del massaggio lombare e facendo di Mégane una viaggiatrice di tutto rispetto. Dando un occhio ai consumi sembra che Renault dica il vero: dopo circa cento chilometri tra città, extraurbane e autostrada, il computer di bordo segna una media di 20 km con un litro. Ma nel 2017, quando arriverà la prima versione ibrida del modello, pare che si sfioreranno i 35 km con un litro di gasolio.

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