Ford Edge 2.0 TDCi Sport, la prova - il Suv american way

La prova su strada della sport utility premium dell'Ovale Blu in versione sport con motore biturbo da 210 cv.
Ford Edge 2.0 TDCi Sport, la prova - il Suv american way

L’Ovale Blu è da sempre conosciuto in Italia per compatte bestseller come Fiesta, berline come Mondeo o comode monovolume stile C-Max o S-Max. Ora Ford punta però a conquistare nuove frontiere del mercato europeo, grazie alla cavalleria della Mustang e alla robusta affidabilità di Edge, primo sport utility premium del marchio a sbarcare in Italia per replicare il successo che la precedente generazione ha riscosso negli USA. Per dimensioni, prezzo ed equipaggiamenti si prepara a far concorrenza a Volkswagen Touareg (in attesa che Wolfsburg sforni la nuova generazione) e a tutti coloro che cercano una valida alternativa alle “solite note”.

Scheda

Dimensioni: lung. 481 cm - alt. 169 cm – larg. 193 cm
Motore: 1.997 cc – 209 CV – 450 Nm
Prestazioni: V.max 211 km/h – 0/100 km/h in 9,6 s
Consumi ed emissioni: 5,8 L/100 km (ciclo misto) – 149 g/km CO2
Prezzo: 53.750 euro

Francesco Colla

Edge vanta una presenza imponente ma non esagerata e al design robusto e massiccio della carrozzeria unisce dettagli sportivi, come i grandi cerchi da 20” o il doppio scarico cromato, che affinano una linea altrimenti monolitica. L’abitacolo riflette l’animo squisitamente “stars and stripes” della Edge: spazio a volontà, braccioli grandi quanto quelli del divano di casa, portaoggetti e portabicchieri ovunque. Molto completo (e anche piuttosto complesso), il sistema di Infotainment Sync 2, così come la dotazione tecnologica si serie e optional. C’è di tutto e di più, compresa la telecamera anteriore (utile in città) e il sistema di parcheggio automatico (tarato sulle praterie dei mall americani, a Roma ancora non ce la fa). Così come molto completa è la dotazione di sicurezza: basti dire che ci sono persino gli airbag integrati nelle cinture posteriori. Si parte: nonostante le dimensioni, in città Edge si guida letteralmente con un dito, muovendosi con agilità pur essendo un bisonte da due tonnellate.

Il merito è dello sterzo adattivo in grado di variare dinamicamente il rapporto tra giri del volante e direzione delle ruote, riducendo radicalmente lo sforzo necessario per eseguire manovre. Fuori dal traffico e dalle asperità capitoline (che l’americanona ha affrontato con prevedibile nonchalance), Edge dà il meglio di sé. Nonostante la potenza e la generosità del motore, che fino a 4.000 giri ha veramente un bel tiro, è ovvio che non siamo al volante di una sportiva: il baricentro alto e la massa complessiva, infatti, producono un evidente beccheggio e un percepibile rollio quando si spinge un po’; inoltre il cambio, pur essendo preciso, non è un fulmine di guerra nel scegliere il rapporto giusto. Ma le vere qualità si notano sulla lunga distanza, essendo un Suv pronto a macinare centinaia di chilometri garantendo il massimo confort a tutta la famiglia e portandosi dietro quintali di bagagli. E magari trainando anche un rimorchio da 2 tonnellate, viaggiando serenamente con l’adaptive cruise control attivato, coccolati dalle grandi poltrone in pelle mentre si sorseggia un caffè: that’s the american way.

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