ROMA - Premiere al Salone di New York 2016 per la nuova versione scoperta della R8, sportiva di punta di casa Audi. Ecco la R8 V10 Spyder, equipaggita col motore 5.2 V10 FSI aspirato da 540 cavalli e pronta a far concorrenza al meglio del made in Italy, compresa la "cugina" Lamborghini Huracan Spider. La prevendita inizierà a maggio, mentre il lancio sul mercato è previsto per la tarda estate con prezzi non ancora comunicati ma che dovrebbero avvicinarsi ai 200 mila euro. La nuova sportiva scoperta ad alte prestazioni scrive una nuova pagina nella storia R8, iniziata nel 2007 con il lancio sul mercato della coupé di prima generazione e proseguita nel 2010 con la versione Spyder. Entrambe le varianti sono state vendute in quasi 27.000 unità.
PIU' LARGA - La seconda generazione è più corta di 14 mm rispetto alla precedente, per una lunghezza complessiva di 4.426 mm, ma è cresciuta in larghezza di 36 mm per complessivi 1.940 mm, mentre rimangono invariate l’altezza di 1.244 e il passo di 2.650 millimetri. L’andamento orizzontale delle linee di frontale e posteriore accentuano la larghezza di R8 Spyder, come pure l’Audi Singleframe basso e largo con la griglia del radiatore con struttura a nido d’ape. Superfici plastiche collegano quest’ultimo ai proiettori cuneiformi, ciascuno dei quali è composto da 37 diodi luminosi di serie che producono una luce a LED intensa e chiara. Come opzione high-end Audi offre luci laser che garantiscono la massima visibilità e portata del fascio luminoso (riconoscibili da una fascia anodizzata blu nel proiettore, anch’essa illuminata). Questa nuova tecnologia viene abbinata a indicatori di direzione dinamici, sempre di serie, sulla zona posteriore.
LEGGERA - Come tutte le cabrio di Ingolstadt anche la capote della nuova R8 Spyder è realizzata in tessuto (disponibile in nero, marrone e rosso) contenendo il peso totale della vettura a 1612 kg e apribile tramite azionamento elettroidraulico in 20 secondI fino a 50 km/h. I fruscii aerodinamici nell’abitacolo sono stati ulteriormente ridotti rispetto al modello precedente e per un comfort ancora maggiore è presente un frangivento in tessuto sintetico che riduce il riflusso dell’aria del 90% nella zona della testa e dell’80% a livello di spalle e della nuca. Oltre al frangivento in tessuto, con la capote aperta anche il lunotto può essere usato come elemento antiturbolenza. Se quest’ultimo è invece abbassato, il conducente percepisce ancor più intensamente il tipico sound del motore V10. Sopra l’apposito vano in cui la capote si ripiega quando viene aperta, è presente un grande sportello con tre feritoie di ventilazione per lato; due pinne che si sviluppano in direzione posteriore mettono in tensione la capote e conferiscono a R8 Spyder un profilo dinamico.
ESTREMA - Sotto al cofano il già noto V10 aspirato da 5.204 cm3 capace di sviluppare 540 cavalli di potenza e 540 Nm di coppia a 6.500 giri, abbinato alla trazione integrale quattro e al cambio S tronic a sette rapporti. Oltre all’iniezione diretta nelle camere di combustione (FSI), il V10 utilizza un’iniezione di carburante supplementare nel condotto di aspirazione (MPI), garantendo uno scatto 0 a 100 km/h in 3,6 secondi e da 0 a 200 km/h in 11,8 secondi, con una velocità massima di 318 orari, ossia 2 km in meno della versione coupé. Per un'esperienza di guida ancora più coinvolgente il sound del motore può essere ulteriormente amplificato dall’impianto di scarico sportivo con terminali in nero lucido, fornibile a richiesta.
DI SERIE - La dotazione di serie è ovviamente molto ricca, con Audi virtual cockpit da 12,3 pollici, sistema di navigazione plus con MMI touch, sound system Bang & Olufsen, collegamento a internet e sedili sportivi rivestiti a richiesta con pregiatissima pelle con impuntura a losanghe.