ROMA - "Squadra che vince non si cambia" si dice talvolta. Vero, ma senza cambiamenti si rischia l'immobilismo. E nonostante Kia Sportage abbia venduto in poco più di 20 anni oltre 3,7 milioni di esemplari, la Casa coreana ha deciso di applicare una decisa svolta stilistica nel design della quarta generazione della sport utility, che abbiamo potuto toccare con mano al Salone di Francoforte. Rispetto al restyling del 2014 il frontale è completamente diverso e ora a dominare la scena c'è l'ormai classico "tiger nose" del marchio, incorniciato da gruppi ottici radicalmente aggiornati, tanto quanto quelli posteriori. La continuità maggiore tra passato e presente rimane nelle fiancate, sempre muscolose e nelle proporzioni quasi invariate: sempre 4,44 metri di lunghezza, ma con un passo ora aumentato di 3 cm per garantire maggiore comfort interno, così come aumenta il bagagliaio, che passa da 465 a 503 litri. La versione presente allo stand Kia allo IAA, nell'inedito e grintoso allestimento GT Line, presenta un abitacolo più curato nei dettagli rispetto al passato e con ambizioni decidamente da premium.
A livello tecnologico è stato aggiornato il sistema di infotainment, con il display che passa da 7 a 8 pollici e nuovi accessori come la ricarica wireless per gli smartphone. Non mancano, ovviamente, gli ormai imprescindibili sistemi di assistenza alla guida, come il Lane Keeping Assit e la frenata di emergenza. Sui motori niente rivoluzioni: due benzina 1.6 litri da 132 e 177 Cv, e tre diesel: l'1.7 da 115 Cv e il 2.0 in doppia variante da 136 e 184 Cv in abbinamento alla trazione integrale. La commercializzazione è prevista per inizio 2016. Di seguito la Sportage 2014 attualmente in vendita nei concessionari.
