Toyota Prius, la plug-in debutta a Parigi

Presentata nel corso della rassegna d'Oltralpe, l'ibrida giapponese mette in campo la tecnologia di "ricarica", dichiarando 50 km di autonomia in modalità elettrica

La versione Plug-in della Toyota Prius viene svelata al Salone di Parigi. Rispetto a quella normale è la versione che può essere ricaricata esternamente e quindi utilizzabile anche solo in modalità elettrica. Rispetto alla Prius “normale” cambia poco, sebbene l'autonomia dichiarata in modalità totalmente elettrica (EV) sia maggiore. Già, perché la Plug-in mette sul piatto della bilancia ben 50 km di percorso ad emissioni (praticamente) pari a zero.

Il nuovo modello giapponese presenta una serie di caratteristiche inedite rispetto al passato, che confermano questa vettura come uno dei benchmark del segmento. Tra le numerose innovazioni di cui è dotata, da sottolineare la presenza di un dispositivo che riscalda la batteria e ne migliora l’efficienza con le temperature più rigide. Oltre a questo, due premiere mondiali: un nuovo sistema di ricarica solare sul tetto per estendere l’autonomia elettrica e il primo sistema al mondo di climatizzazione con pompa di calore ad iniezione di gas.

Tornando alla modalità di guida elettrica e all'autonomia di 50 km, bisogna evidenziare che in questo frangente la Prius Plug-in possa marciare sino ad una velocità massima di 135 km/h. L'incremento di performance rispetto al passato è dovuto ad una serie di migliorie che hanno contemplato il pacco batterie.

Il modello agli ioni di litio da 8,8 kWh (potenza raddoppiata rispetto ai 4,4 kWh del sistema precedente) è collocato sotto al vano di carico posteriore ed ha un volume maggiore che in precedenza, ma il peso è aumentato di solo il 50%. L'aumento dell'autonomia in elettrico ha permesso di omologare dati relativi a consumi ed emissioni davvero interessanti. Infatti il consumo dichiarato si attesta intorno a 1,0 l/100 km, mentre le emissioni di CO2 sono pari a 22 g/km. 

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