Toyota, il Suv C-HR diventa un mostro da 600 cavalli

Presentato al SEMA di Las Vegas un prototipo iper-prestazionale del Suv compatto C-HR: l'obiettivo è stabilire il nuovo record di velocità al Nurburgring
Toyota, il Suv C-HR diventa un mostro da 600 cavalli

ROMA - Dall'auto verde all'inferno verde. Dopo il record di vendite tra le auto ibride, Toyota starebbe preparando per la sua C-HR niente meno che una missione sull'asfalto mitologico del Nürburgring a caccia del primato di velocità per auto a trazione anteriore. “Unofficial”, come si dice, ovvero uans fida ancora non confermata ma che ha già una protagonista designata, la C-HR R-Tuned, un prototipo in piena regola commissionato dalla casa giapponese al tuner statunitense Dan Gardner e al suo laboratorio DG-Spec.

Stando alle dichiarazioni, la vettura sarebbe stata realizzata solo come auto dimostrativa per essere esposta al SEMA di Las Vegas, ma se di dimostrazione si trattava, quella che contava è arrivata al primo assaggio che la C-HR R-Tuned ha avuto con la pista, pochi e sapienti giri lanciati sul tracciato californiano di Willow Springs in California, dove ha girato in 1min 25.22 mettendosi dietro mostri sacri come McLaren 650 S Spider e Porsche 911 GT3, ma soprattutto Nissan GT-R Nismo.

Dimenticate la motorizzazione ibrida con cui conosciamo noi la C.HR, perché è stata sostituita da un 4 cilindri turbo da 2,4 litri di cilindrata accreditato di 591 Cv di potenza, accoppiato ad un cambio manuale a cinque marce e al differenziale elettronico con il serio compito di domare la sola trazione anteriore, a suo modo il punto critico della vettura. Per compensare, C-HR R-Tuned monta quattro pneumatici Toyo Proxes RR in taglia 275/35 su cerchi da 18 pollici e sfodera una aerodinamica che al posteriore adotta un alettone a torre per recuperare aderenza.In mancanza di dati ufficiali sulle prestazioni, contano invece le reazioni di Toyota e Dan Gardner.

Al Nurburgring, il record sul giro per le vetture a trazione anteriore appartiene alla Honda Civic Type R, che lo scorso aprile con il suo propulsore 2 litri da 316 Cv ha segnato un tempo di 7’43”8 ed ha superato di quasi sei secondi il precedente primato della Volkswagen Golf GTI Clubsport S. Auto vere e non prototipi, ma comunque già avvisate.

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