TORINO - In seguito alla firma del decreto che liberalizza il car sharing a guida autonoma in Michigan, il Governatore Rick Snyder ha commentato: “Questa decisione rende il Michigan un luogo ideale per l’industria automobilistica”. Il capoluogo dello stato dei Grandi Laghi è Detroit, la “Motown” americana. Quasi scontato, dunque, che la patria dell’automobile a stelle e strisce sia il primo stato a liberalizzare la circolazione di veicoli a guida autonoma anche sprovviste di volante, consentendo a società come Google e Uber di aprire sul territorio compagnie di taxi o servizi di car sharing a guida autonoma.
La decisione è stata presa dopo aver analizzato i numerosi test effettuati dai costruttori in Michigan, durante i quali si sono verificati pochissimi incidenti. I cui danni, da oggi in poi, saranno pagati dalle assicurazioni del conducente o del proprietario dell’auto, facendo un enorme passo avanti nel regolare uno dei punti più controversi riguardanti le auto a guida autonoma. Il Stato del Michigan si riserva comunque di revocare la licenza a quelle Case costruttrici che non dovessero soddisfare i requisiti di sicurezza. “Potranno verificarsi incidenti – ha ammesso il Michigan Transportation Director Kirk Steudle – Ma è un rischio che dobbiamo correre perché queste tecnologie aiuteranno a ridurre il numero di incidenti mortali”.
Guida autonoma, gli Stati Uniti dettano regole federali