Lamborghini, Natale "a casa" per la Miura

Per chiudere le celebrazioni del 50° anniversario, Lamborghini ha portato la Miura in Spagna, nell'allevamento di tori cui deve il nome
Lamborghini Miura, ritorno a casa per i 50 anni

ROMA - Ripercorrere le già note gesta di Ferruccio Lamborghini, l'allevatore arricchitosi con la produzione di trattori e diventato costruttore di supercar dopo un sanguigno diverbio con Enzo Ferrari, sarebbe inutile. Una vera epopea da miracolo italiano. Oggi la sua Miura, da molti considerata la prima supercar della storia, è tornata a casa per trascorrere il Natale in famiglia. Il marchio di Sant'Agata Bolognese ha infatti concluso le celebrazioni per il 50° anniversario del modello con un viaggio alle origini del suo nome: “Back to the Name”.


Una Miura SV del Museo Lamborghini, scortata da sei Huracán e Aventador, ha effettuato un viaggio di oltre 600 km da Madrid a Lora del Rio, in Andalusia: destinazione il celebre allevamento di tori della famiglia Miura, una delle più prestigiose e antiche “ganaderie” spagnole, esistente da 175 anni. L’allevamento è oggi gestito da Eduardo e Antonio Miura, figli del celebre Don Eduardo, che conobbe Ferruccio Lamborghini nel 1966, anno dell’introduzione sul mercato di quella che presto divenne un’icona della storia dell’automobilismo mondiale.

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