(ANSA) - WASHINGTON, 13 APR - Le sofferenze bancarie in
Italia sono l'11,2% degli impieghi. Un valore più alto del 6,7%
della Spagna, del 2,8% del Regno Unito e del 4,3% dell'area
euro. E' quanto emerge dal Global Financial Stability Report del
Fmi, secondo il quale la quota delle sofferenze di Unicredit è
il 10,8% contro il 10,7% di IntesaSanpaolo. La media delle altre
banche italiane è del 12,2%. Il fondo Atlante, creato proprio
per gestire le sofferenze, "è una cosa giusta, una cosa
importante da fare. E' nella direzione che il Fmi ha indicato".
Lo afferma Carlo Cottarelli, direttore esecutivo per l'Italia al
Fmi. Cottarelli definisce il livello dei crediti deteriorati in
Italia "elevato".
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