(ANSA) - ROMA, 3 MAG - "I nostri arbitri sono apprezzati a
livello mondiale ma in campo sbagliamo e continueremo a
sbagliare anche se, spero, sempre meno in futuro grazie
all'aiuto dei mezzi tecnologici". Così il presidente dell'Aia
Marcello Nicchi, nel corso di un incontro a Roma tra gli arbitri
e la stampa che ha auspicato "sia il primo di una lunga serie".
Nicchi ha poi denunciato le violenze nei confronti degli
arbitri di ogni categoria: "Com'è possibile che oggi, sui campi
di calcio italiani, si permetta che ogni anno vengano picchiati
650 arbitri? Tutti assieme dobbiamo dire a quei delinquenti che
girano attorno ai campi, che il calcio non è roba per loro".
E infine, sulle risorse per la classe arbitrale e sulla
razionalizzazione dei costi messa in atto dalla Figc dopo il
taglio dei contributi del Coni, ha detto: "Come potevamo
accettare un taglio? L'Aia non sperpera un euro di quanto viene
messo a disposizione del mondo arbitrale: per questo sono grato
alla Figc, che ha capito che i tagli non si potevano applicare".
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