(ANSA) - MILANO, 29 GEN - 'Se esistono i problemi, devono
esistere anche le soluzioni'. Era il motto di Francesco Gallone,
il 22enne tifoso dell'Inter malato di tetraparesi spastica,
morto il 30 gennaio 2018, che da domani verrà ricordato a San
Siro con una targa al primo anello arancio, vicino ai posti per
disabili dove, anche grazie alla sua battaglia, è stata inserita
una pedana per migliorare la visibilità degli spettatori in
carrozzina. Come ha detto l'assessore allo Sport di Milano
Roberta Guaineri, Francesco Gallone era "un grande tifoso
interista, un grande sportivo, capitano della squadra di wheel
chair hockey Turtles, e un grande uomo: col sorriso ha lottato
fino all'ultimo affinché lo sport e il tifo fossero diritti
realmente accessibili, a partire proprio dagli spazi di questo
stadio. Costretto dalla malattia a vivere in carrozzina, non si
è mai arreso ai limiti imposti dalla sua condizione. Anzi, ha
portato avanti gli studi universitari brillantemente e si è
impegnato con tutto se stesso in una battaglia di civiltà".
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