(ANSA) - ROMA, 27 SET - "La morte improvvisa nello sport,
quale prevenzione possibile e sostenibile?" E' il tema della
workshop che si è svolto a Forte dei Marmi promosso dalla
presidenza nazionale dell'US Acli e dal Sapmif. Gli esperti
partecipanti al convegno hanno sostenuto che la prevenzione è
possibile anche con investimenti sostenibili dal SSN. "Basta
poco per salvare la vita di oltre 50 mila morti improvvise per
patologie cardiovascolari. Rendere obbligatorio la visita medico
sportiva e l'elettrocardiogramma un fatto sicuramente positivo
ma - dichiara il responsabile nazionale Sport e Salute dell' US
Acli, dott. Massimo de Girolamo - imporre alla famiglia del
ragazzo di pagare la visita e l' elettrocardiogramma non e'
assolutamente giustificabile sul piano etico e sociale. Di
questo deve farsi carico lo Stato". L' US Acli chiede pertanto
"l'esenzione del Ticket per l'attività sportiva amatoriale anche
perchè oggi tale esenzione viene applicata paradossalmente per
l'attività sportiva agonistica".
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