(ANSA) - PARIGI, 01 OTT - A due mesi dal voto l'Ocse sembra
schierarsi in modo implicito per il 'si' al referendum del 4
dicembre. Le riforme costituzionali contenute nel testo "sono la
chiave" per sostenere la crescita dell'Italia e, limitando
l'incertezza politica, ''creano un clima migliore per
progredire'', dice la capo economista dell'Ocse, Catherine Mann,
intervistata dall'ANSA a Parigi. Quanto alle banche, nonostante
"i grandi progressi compiuti", il nostro Paese è ancora "a metà
del guado".
Per l'americana succeduta a Pier Carlo Padoan al posto di
Chief Economist non ci sono dubbi: "Brexit è stato uno choc il
cui impatto è stato maggiore per l'Italia che per altri Paesi
Ue". "Più del 40% dell'export italiano è diretto verso
l'Europa", ha spiegato Mann,parlando di una relazione "speciale"
tra l'economia italiana e quella britannica. Ebbene, secondo
l'esperta, il voto per l'uscita dall'Unione ha "portato giù
questo andamento che calcoliamo come corrispondente all'1% del
Pil nel 2018".
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