(ANSA) - MILANO, 23 NOV - In cinque anni, dal 2011 al 2015, i
principali nove gruppi editoriali italiani hanno perso il 32,6%
del fatturato (-1,8 miliardi), cumulato perdite per due miliardi
e ridotto la forza lavoro di oltre 4.500 unità, scendendo a
13mila dipendenti. Lo afferma una ricerca dell'ufficio studi
Mediobanca sul settore, con un trend nel taglio dei dipendenti
che starebbe proseguendo anche quest'anno.
In cinque anni le vendite di quotidiani sono scese di un
milione di copie: da 2,8 a 1,8 milioni (-34%). La situazione
particolare è ovviamente differenziata rispetto al dato
aggregato: Cairo e L'Espresso sono in utile nel quinquennio e
Mondadori è vista tornare a un risultato positivo quest'anno. La
struttura finanziaria è solida a livello aggregato (nel 2015 i
mezzi propri sono in media 1,5 volte i debiti finanziari), ma di
nuovo differenziata: Cairo non ha debiti, Rcs un'esposizione di
oltre 5 volte superiore ai mezzi propri, Caltagirone Editore una
liquidità oltre 4 volte l'esposizione finanziaria.
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